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Genova, bimbo di 5 anni ricoverato per meningite. E’ grave

Un bambino di cinque anni è stato ricoverato stamattina nel reparto di terapia intensiva dell’Istituto Giannina Gaslini di Genova con diagnosi di sospetta meningite. Il piccolo, dopo gli esami del caso, risulta positivo al meningococco. In corso la profilassi sulle persone che gli sono maggiormente state a contatto.
A cura di Davide Falcioni
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Un bambino di cinque anni è stato ricoverato questa mattina nel reparto di terapia intensiva dell’Istituto Giannina Gaslini di Genova con diagnosi di sospetta meningite. Il piccolo, dopo gli esami del caso, risulta positivo al meningococco.  La Direzione Sanitaria dell’Istituto Gaslini informa che "il test effettuato sul piccolo paziente ricoverato stamani in terapia intensiva per sospetta meningoencefalite è positivo per Meningococco, seguirà realizzazione della tipizzazione del ceppo. La ASL genovese provvederà ad effettuare la profilassi ai contatti stretti come da Linee Guida nazionali e regionali. Le condizioni del bambino sono invariate".

Che cos'è la meningite

Come spiega il Ministero della Salute, la meningite è un'infiammazione delle membrane che avvolgono e proteggono il cervello e il midollo, le meningi. Vi sono diverse forme di meningite, ma quella responsabile dei casi più gravi e potenzialmente mortali è quella batterica, che tuttavia è anche la più rara. L'agente patogeno più pericoloso, nonostante non sia quello maggiormente frequente, è il meningococco (Neisseria meningitidis), del quale esistono vari seriogruppi. In Italia i più frequenti sono il tipo B e il tipo C; proprio quest'ultimo è alla base della campagna di vaccinazione straordinaria avviata nella provincia di Bergamo all'inizio del 2020, a causa di alcuni casi di meningite registrati in un territorio geografico ristretto.

Meningite, quali sono le fasce maggiormente a rischio

Le fasce che corrono maggiormente il rischio di contrarre meningite – spiegano al Ministero della Salute – sono "i bambini piccoli (al di sotto dei 5 anni di età) e gli adolescenti, ma anche i giovani adulti sono a rischio più elevato di contrarre infezione e malattia. Per quanto
riguarda il sierogruppo B, la maggior parte dei casi si concentra fra i bambini più piccoli, al di sotto dell’anno di età".

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