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Genova: 28enne uccide padre a colpi di matterello, genitore era stato allontanato da casa

La vittima, un uomo di 62 anni, infatti da qualche tempo non abitava più con i figli e la moglie perché sottoposto dal giudice all’allontanamento dalla casa familiare per precedenti accuse di maltrattamenti in famiglia. Proprio questo fatto sarebbe alla base della tragedia. Avrebbe insistito con figli per fargli ritirare la denuncia e sarebbe nata una lite.
A cura di Antonio Palma
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immagine di archivio
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Tragedia familiare a Genova dove nelle scorse ore un giovane di 28 anni ha ucciso il padre colpendolo più volte in testa a colpi di matterello al culmine di una violenta lite domestica. Il dramma si è consumato nella prima serata di lunedì nella casa di famiglia in via Edoardo Garrone, in zona Pontedecimo. Alla base del gesto un rapporto molto deteriorato tra padre e figli. La vittima, un uomo di 62 anni, infatti da qualche tempo non abitava più con i figli e la moglie perché sottoposto dal giudice all'allontanamento dalla casa familiare per precedenti accuse di maltrattamenti in famiglia. Proprio questo fatto sarebbe alla base della tragedia di lunedì.

Secondo quanto ricostruito dalla polizia, il sessantaduenne infatti si è presentato ieri sera intorno alle 19.30 nella casa, nonostante gli fosse vietato, e avrebbe insistito con figli per fargli ritirare la denuncia che poi ha portato ai provvedimenti restrittivi nei suoi confronti tra cui il divieto di avvicinamento dai luoghi frequentati dai suoi familiari. Tra l’uomo e i suoi due figli sarebbe nato così un diverbio verbale che poi però è sfociato in violenza. Secondo il racconto dei figli, l’uomo avrebbe iniziato ad avere un atteggiamento sempre più aggressivo fino alla colluttazione finale conclusasi con il delitto. A chiamare i soccorsi è stato lo stesso 28enne poi arrestato. “Ho colpito mio padre, è disteso a terra, venite" ha dichiarato il giovane al 118. All’arrivo dei soccorritori, però, per l’uomo ormai non c’era più nulla da fare. Vicino al cadavere della vittima, gli agenti accorsi successivamente sul posto hanno trovato anche il matterello e un cacciavite che sono stati sequestrati. Il 28enne è stato trasferito al carcere di Marassi e deve rispondere ora del reato di omicidio aggravato in concorso con il fratello di 20 anni, che è indagato in stato di libertà.

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