Gatto salvato a Lampedusa dopo essere arrivato dal Sudan: si cerca il proprietario

Un gattino arrivato dal Sudan a Lampedusa nascosto a bordo di un barcone di migranti. La storia ha del miracoloso, se si considerano i rischi che sono costretti ad affrontare gli uomini, figuriamoci gli animali. Ebbene, il felino è arrivato sano e salvo in Italia dopo aver attraversato il deserto ed il mare ed ora è nelle mani di Elettra Cirillo, presidente dell’associazione animalista NovaDog, di Lampedusa, che ha raccontato: "Ce l’ho io in affidamento, dopo una decisione della Asl di Palermo. Lo terrò per sei mesi. Intanto continueranno le ricerche della proprietaria. Speriamo di ritrovarla. Vorrei che Timo tornasse con lei. Chissà quanto le manca, ha sfidato di tutto pur di tenere con sé quel micetto… ". La vicenda ha dell'incredibile: la proprietaria dell'animale è riuscita a difenderlo e a trasportarlo fino al Vecchio Continente, sfidando i trafficanti di uomini che, c'è da scommetterlo, avrebbero visto in quel micio niente più che un ingombro. L'animale è stato visitato qualche giorno fa e sta bene, mentre sono scattate le ricerche della sua padrona.
La storia è straordinaria: il felino venne salvato, insieme alla proprietaria, all'inizio di giugno. La donna era finita in mare e aveva fatto di tutto per salvarlo, ma l'aveva perso tra le onde. E' stato grazie alla generosità dei marinai della nave britannica Protection che il gatto è stato ritrovato e tirato a bordo. Il felino, spaventato dal trambusto, sarebbe rimasto a bordo nell'imbarcazione: mezzo equipaggio cercò di acciuffarlo senza riuscirci, finché non intervennero i vigili del fuoco, che riuscirono a stanarlo, nascosto in cambusa, e ad affidarlo a chi se ne potesse prendere cura.