Garlasco, la battaglia di querele tra gli ex avvocati di Stasi e Sempio: la prima dopo l’archiviazione del 2017

Tra la difesa di Andrea Sempio e quella di Alberto Stasi in questi otto anni c'è stato anche un botta e risposta di querele. L'ultima quella presentata dagli avvocati Giarda, ovvero l'ex studio legale che difese il condannato del delitto di Chiara Poggi durante il processo e durante le prime indagini su Sempio: si tratta di una denuncia per diffamazione e calunnia nei confronti di Massimo Lovati, da pochi giorni ex avvocato dell'attuale indagato.
Al centro della querela ci sono dichiarazioni che Lovati ha rilasciato lo scorso 13 marzo 2025 durante una sua intervista tv: aveva definito l'apertura del caso il "frutto di una macchinazione della difesa Giarda" e anche il "frutto di una macchinazione organizzata dagli investigatori dello studio degli avvocati difensori di Stasi che clandestinamente hanno prelevato il Dna" a Sempio.
Lovati si sarebbe riferito alla riapertura del caso nel 2016 con le indagini su Andrea Sempio dopo che i consulenti della difesa Stasi avevano presentato una propria documentazione che svelò la presenza del DNA dell'amico di Marco Poggi, ovvero Sempio, sulla unghie di Chiara Poggi smentendo così la perizia del 2014 voluta dalla Corte d'Appello bis durante il processo a Stasi.
Ora Lovati ha chiesto di essere sentito dal pubblico ministero. Intanto a Fanpage.it ha precisato che "non mi tappa la bocca nessuno".
Ma quella di adesso non è l'ultima querela. Andrea Sempio dopo l'archiviazione nel 2017 aveva presentato querela nei confronti degli allora avvocati di Stasi per calunnia, falso e violazione privacy. Anche in questo caso 8 anni fa il caso era finito con un'archiviazione. Ma perché era scattata allora la denuncia? Lo spiega a Fanpage.it Massimo Lovati: "Perché gli avevano prelevato il DNA in modo clandestino. Avevo fatto una battaglia con lo studio Giarda, è finita che mi hanno archiviato".
Poi Lovati ha precisato: "Anche nel 2017 c'era stata la denuncia per diffamazione nei miei confronti da parte dello studio Giarda. Più o meno per le stesse cose. Finì con il ritiro della querela".
Nell'ultima perquisizione del 26 settembre nella casa dei genitori di Andrea Sempio carabinieri e guardia di finanza avevano anche trovato (ma non sequestrato) la "fotocopia con timbro di avvenuto deposito del 24.05.2017 della Cancelleria della Procura della Repubblica di Milano, relativa alla denuncia/querela sporta dallo studio legale Giarda. Consistente in 21 pagine solo fronte", come si legge nel verbale scritto a fine perquisizione.
Non resta ora che vedere come si concluderà la querela per calunnia presentata in queste settimana.