Furto nella villa di Denis Verdini: i ladri entrano mentre dorme e rubano orologi e oggetti di valore

È bastata una finestra lasciata aperta e un attimo di quiete pomeridiana perché i ladri si introducessero indisturbati nella residenza di Denis Verdini, immersa nel verde delle colline fiorentine. L’ex senatore e storico collaboratore di Silvio Berlusconi, oggi in regime di detenzione domiciliare, è stato vittima di un furto nella sua elegante Villa Montartino, a Pian dei Giullari, a Firenze.
Il colpo è avvenuto in pieno giorno, nei giorni scorsi, mentre l’ex banchiere stava riposando. Stando al racconto fornito ai carabinieri del Galluzzo, giunti sul posto per i rilievi, Verdini si era assopito lasciando aperta una finestra. Un dettaglio che si è rivelato fatale: proprio da lì, con ogni probabilità, i malviventi si sarebbero introdotti nell’abitazione senza destare sospetti né rumori tali da svegliare il padrone di casa.
Quando Verdini si è risvegliato, ha trovato la villa sottosopra. Alcuni oggetti preziosi erano spariti, tra cui orologi di valore e altri beni di lusso. Al momento non è stato quantificato l’esatto ammontare del bottino, ma si tratterebbe comunque di un furto significativo.
Non è la prima volta che la dimora dell’ex parlamentare finisce nel mirino dei ladri: già nel 2019, Villa Montartino era stata svaligiata mentre i proprietari si trovavano fuori casa. Stavolta, però, il furto ha dell’inquietante, perché è avvenuto con Verdini presente in casa, addormentato, ignaro della presenza dei malviventi che si muovevano a pochi metri da lui.
Il 74enne si trova nella villa per scontare gli arresti domiciliari in seguito a diverse condanne definitive per reati finanziari, in particolare legati al dissesto del Credito Cooperativo Fiorentino, l’istituto di cui fu presidente per oltre vent’anni. Le vicende giudiziarie, però, non si sono concluse. Il prossimo ottobre dovrà presentarsi davanti al giudice per rispondere di nuove accuse: avrebbe infatti approfittato di alcuni permessi concessi per motivi di salute, usandoli – secondo l’accusa – per partecipare a cene e incontri non autorizzati, eludendo così le restrizioni imposte dalla misura cautelare.
Le indagini sul furto sono in corso. I carabinieri stanno analizzando la scena del crimine e valutando eventuali immagini di videosorveglianza della zona. Resta da chiarire se si sia trattato di un colpo mirato, con i ladri consapevoli della presenza del proprietario, o di un’azione casuale favorita dalla disattenzione e dall’accessibilità dell’abitazione.