Fratellini travolti dal crollo a Gioia Tauro, morto bimbo di 8 anni: il padre tentava di salvarlo scavando tra le macerie

È morto il bimbo di 8 anni che nel pomeriggio di domenica era stato travolto dal crollo di un muro di contenimento di un palazzo mentre giocava con i due fratellini a Gioia Tauro, in provincia di Reggio Calabria. Con lui erano stati trasferiti in ospedale anche il gemello di 8 anni e il fratello maggiore di 13, ma entrambi non sarebbero in pericolo di vita.
Diverse erano le condizioni del minore che era stato travolto in pieno dal crollo del muro della palazzina: nel tentativo di salvargli la vita, era stato trasferito al Policlinico di Messina. Fin dai primi istanti, le sue condizioni di salute erano apparse molto gravi e sono solo peggiorate nel pomeriggio, fino alla notizia del decesso avvenuto nel reparto di terapia intensiva pediatrica dell'ospedale di Messina.
I due fratellini, invece, sono rimasti nell'ospedale di Polistena e se la caveranno con qualche giorno di ricovero. Nessuno dei due è infatti in pericolo di vita. Stando a quanto ricostruito subito dopo il fatto, intorno alle 12 di domenica 19 ottobre, i bimbi stavano giocando nei pressi della loro casa quando il muro di una palazzina è crollato improvvisamente, travolgendoli tutti senza lasciar loro possibilità di scampo. Sul posto sono arrivati i soccorsi e le autorità hanno dato il via alle indagini di rito per chiarire l'accaduto.
Il papà, che avrebbe cercato di scavare tra le macerie per salvare i tre figli, è rimasto ferito a una gamba, ma anche le sue condizioni non preoccuperebbero i medici. L'amministrazione comunale ha indetto il lutto cittadino in occasione delle esequie del bimbo di Gioia Tauro. Il sindaco ha infatti descritto l'accaduto come "un trauma per l'intera comunità. "La morte di un bambino – si legge nella nota del comune -è una ferita insopportabile per la società. Oggi ci stringiamo alla famiglia per farle sentire la nostra vicinanza in un momento buio".