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Fratelli dispersi in mare a Olbia dal 19 aprile, possibile svolta nel caso: l’ipotesi dello scontro tra barche

Potrebbe esserci una svolta nel caso dei due fratelli di Olbia, Giuseppe e Lorenzo Deiana, di 24 e 20 anni, dispersi nel mare di Olbia dal 19 aprile. Chi indaga starebbe valutando la possibilità che la piccola barca con la quale i due fratelli sono usciti in mare si sia scontrata con un’altra imbarcazione. Sulle indagini gli inquirenti mantengono il massimo riserbo.
A cura di Eleonora Panseri
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Lorenzo e Giuseppe Deiana.
Lorenzo e Giuseppe Deiana.

Potrebbe esserci una svolta nel caso dei due fratelli di Olbia, Giuseppe e Lorenzo Deiana, di 24 e 20 anni, dispersi nel mare di Olbia dalla vigilia di Pasqua.

Negli ultimi giorni la Procura di Tempio Pausania, che sta indagando sulla scomparsa dei ragazzi, e la direzione marittima di Olbia, sembra stiano valutando la possibilità che la piccola barca in vetroresina con la quale i due fratelli sono usciti in mare per una battuta di pesca sportiva all'alba di sabato 19 aprile dal porticciolo di Golfo Aranci, si sia scontrata con un'altra imbarcazione.

Purtroppo, dopo tre settimane le ricerche degli uomini della Guardia costiera, dei Vigili del fuoco con l'ausilio del reparto dei sommozzatori e di decine di volontari sia in acqua che a terra lungo la costa di Golfo Aranci e Olbia sono rimaste ancora senza esito.

Al momento, sia dalla direzione marittima che dalla Procura non trapelano informazioni, ma sembrerebbe che le attività di indagine si stiano concentrando proprio sull'ipotesi di una collisione. A quanto si apprende, ci sarebbero state delle segnalazioni in merito e gli inquirenti avrebbero anche raccolto delle testimonianze sull'accaduto.

Il primo a sollecitare una approfondimento sull’ipotesi di una collisione è stato il legale della famiglia Deiana, l'avvocato Pietro Cherchi. Raggiunto dall'Unione Sarda, il legale ha confermato: "Sì, ho chiesto l’acquisizione dei dati delle applicazioni sul traffico marittimo nel tratto di mare davanti a Capo Figari la mattina del 19 aprile. Ma siamo in una fase delicata, non posso dire altro".

Intanto, la madre di Giuseppe e Lorenzo, Simona Simona, continua a diffondere i suoi appelli in rete per cercare di capire cosa possa essere accaduto ai suoi figli. "Vi imploro di non abbandonarci. Aiutateci, vi chiedo di tenere duro nelle ricerche, so che possiamo contare su tutti voi", ha scritto sul suo profilo Facebook.

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