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Francesco, morto a 16 anni: “Tornava da una festa, il ragazzo ubriaco alla guida unico maggiorenne”

Tornava da una festa a San Donato di Ninea (Cosenza) insieme ai quattro amici che erano con lui in auto Francesco Pio Talarico, sedicenne morto la scorsa notte in un incidente stradale lungo la provinciale 132. Il conducente della vettura, di 25 anni, era l’unico maggiorenne del gruppo: positivo all’alcoltest, è stato arrestato.
A cura di Susanna Picone
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Tornava da una festa svoltasi a San Donato di Ninea, insieme ai quattro amici che erano con lui in auto, Francesco Pio Talarico, il sedicenne morto tragicamente la scorsa notte in un incidente stradale avvenuto lungo la provinciale 132, in località “Arcomano” di San Donato di Ninea, nella provincia di Cosenza, in Calabria. Cinque giovanissimi in auto con un solo maggiorenne, il ragazzo alla guida risultato positivo al test alcolemico. Si tratta di Francesco F., venticinque anni, che dopo la tragica morte del suo amico è stato arrestato dai carabinieri con l'accusa di omicidio stradale. Il giovane è attualmente ai domiciliari.

Il ragazzo alla guida ha perso il controllo del fuoristrada ribaltandosi – Secondo una ricostruzione dei carabinieri intervenuti sul luogo del tragico incidente, il venticinquenne, all'altezza di una curva, ha perso il controllo del suo fuoristrada, che procedeva a velocità sostenuta. L’auto con i cinque giovanissimi a bordo ha quindi iniziato a sbandare e si è poi ribaltata. Inutili i soccorsi: Francesco Pio Talarico è morto sul colpo. Anche gli altri ragazzi coinvolti nell'incidente, compreso il venticinquenne alla guida, sono rimasti feriti ma fortunatamente nessuno di loro sarebbe in pericolo di vita. Uno di loro, in condizioni più gravi, è stato portato nell'ospedale di Cosenza, gli altri tre in quello di Castrovillari.

Il ricordo del sedicenne su Facebook – “Ogni parola è superflua, per questo noi di Radio Charlie abbiamo deciso di sospendere la programmazione odierna. Siamo vicini alla famiglia di Francesco Talarico e alle famiglie degli altri ragazzi coinvolti. Che la terra ti sia lieve Tata”, il post apparso nel pomeriggio dell’8 marzo sulla pagina Facebook di Radio Charlie, che pubblica anche una foto del ragazzo scomparso. Tanti i commenti, qualcuno anche duro, sotto al post: “Inaccettabile – scrive un utente -. Non si può morire ‘gratuitamente’ per colpa di un balordo”.

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