Forlì: 15enne marocchina picchiata dal padre perché “troppo occidentale”

"Ero andata al centro commerciale con un amico… Ma i miei familiari non vogliono che abbia certi atteggiamenti… e non vogliono che frequenti certi posti… troppo occidentali…": è quanto ha raccontato alla polizia una ragazzina marocchina di 15 picchiata dal padre qualche giorno fa. La sua colpa? Quella di avere atteggiamenti troppo simili a quelli "occidentali". La giovane è stata pestata e se la caverà con 20 giorni di prognosi per un trauma cranico e ferite a viso, spalle e costole causate da pugni e schiaffi. E' stata soccorsa dai medici dell'ospedale Morgagni-Pierantoni di Forlì e allontanata dalla famiglia per essere collocata in una struttura per minori dove è assistita dai servizi sociali.
Alla polizia, intervenuta dopo una sua telefonata mentre – in preda al terrore – si era chiusa in bagno, ha raccontato: "E' la fine di un inferno, mio padre mi ha picchiata". L'uomo è un operaio marocchino da 20 anni residente in Italia ed è stato denunciato, insieme agli altri suoi due figli maschi, per lesioni aggravate e maltrattamenti. La quindicenne ha riferito di essere stata persino chiusa a chiave nella sua stanza prima di subire le percosse, dopo essere tornata dal centro commerciale, dove era andata a fare un giro insieme a un amico, anch'egli marocchino.
"Purtroppo lì al centro commerciale ho incontrato un amico dei miei fratelli…", ha raccontato la giovane. L'amico dei fratelli infatti non ha esitato un istante a fotografarla e inviare l'immagine: "Guardate cosa fa vostra sorella…", era la didascalia di commento, che ha fatto scattare l'ira dei familiari della 15enne che, appena rientrata in casa, è stata travolta dalla furia dei suoi.