Foggia, assalto a caveau e portavalori con armi da guerra: undici arresti

Questa notte gli agenti di polizia di Cerignola (in provicia di Foggia) hanno arrestato undici persone, appartenenti a una banda che avrebbe compiuto diverse rapine ai furgoni portavalori e furti nei caveau delle banche. In carcere sono finite nove persone, mentre per due sono scattati gli arresti domiciliari. L'accusa per la banda è il furto al caveau di due banche, una a Foggia e una ad Avellino. Il primo dei due colpi era andato a segno, mentre l'altro era fallito. Gli undici avrebbero anche cercato di assaltare un furgone portavalori in Campania, sempre nei pressi di Avellino. Anche quest'operazione, però, non era andata in porto. Al blitz di questa notte hanno partecipato li agenti di polizia del commissariato di Cerignola, della squadra mobile di Foggia e dello Sco, il Servizio centrale operativo.

Le indagini che hanno portato agli unidici arresti sono state avviate due estati fa, in seguito al tentato assalto dell'istituto di vigilanza "Np service" di Foggia, lo scorso 25 giugno 2014. In quell'occasione il colpo era stato realizzato da un commando armato composto da almeno dieci uomini con tecniche paramilitari, con l'utilizzo di armi da guerra e kalashnikov e incendiando mezzi e sparando all'impazzata. Utilizzando un escavatore, portato sul posto con un altro mezzo pesante, i banditi hanno abbattuto una parete dell'azienda di vigilanza per cercare di accedere al caveau e portare via la cassaforte, ma sono stati costretti alla fuga dall'arrivo di altri vigilantes armati e delle forze di polizia. Durante la fuga i malviventi hanno messo di traverso in strada alcuni automezzi che poi sono stati dati alle fiamme creando una scena definita da un investigatore giunto sul posto "qualcosa di mai visto".