Focolaio covid in ospedale, 5 pazienti contagiati da infermiera non vaccinata a Pistoia
Focolaio covid all'interno dell'ospedale San Jacopo di Pistoia dove cinque pazienti sono stati contagiati dal coronavirus mentre erano ricoverati in chirurgia per altre patologie. Secondo i primi accertamenti, il focolaio è partito da una operatrice sanitaria che è risultata positiva al virus. La catena dei contagi interna all'ospedale è iniziata lo scorso fine settimana quando la stessa operatrice ha scoperto di essere positiva a seguito di tampone. Da quel momento sono scattati i controlli a tappeto in tutto il reparto e tra i contatti e cinque pazienti sono risultati positivi. Al momento le loro condizioni fortunatamente non destano preoccupazioni ma ovviamente è stato necessario il loro trasferimento nel reparto covid in isolamento. Gli altri pazienti risultati negativi ai test saranno monitorati con nuovi tamponi nei prossimi giorni.
"Le direzioni sanitaria e infermieristica del presidio ospedaliero hanno messo in atto tutte le azioni di prevenzione al fine di tutelare la salute dei ricoverati e degli altri operatori, e per monitorare l’andamento epidemiologico. Tra le misure adottate, sono stati rimodulati i ricoveri del setting interessato sulla base delle indicazioni ministeriali previste per questi casi. Operatori e pazienti sono stati sottoposti a sorveglianza sanitaria, che è tutt’ora in esecuzione" spiegano dall’Asl Toscana centro. Dai primi accertamenti pare che l'operatrice alla base del focolaio di contagio covid sia una infermiera che non è vaccinata. La stessa azienda sanitaria ha precisato che la Direzione aziendale sta facendo i dovuti accertamenti sul caso che potrebbero portare a eventuali provvedimenti nei confronti della donna.
Intanto anche ieri al San Jacopo di Pistoia cinque dimissioni e un solo nuovo ingresso in ospedale per covid. Fino a ieri pomeriggio le persone ricoverate erano in tutto 29: 26 in isolamento in area covid e 3 in terapia intensiva. "Nel presidio ospedaliero di Pistoia sono attualmente riservati ai pazienti affetti da covid19 il setting di week surgery con 12 posti letto; medicina D con 18 posti letto e terapia intensiva con 4 posti letto" ha spiegato a La Nazione la direttore del presidio assicurando che "Al momento le disponibilità dei posti letto sono sufficienti a gestire i pazienti che accedono dal pronto soccorso".