Femminicidio e abusi: con la app Stalking Buster si può chiedere aiuto ai carabinieri

La tecnologia in aiuto alle donne vittime di abusi e violenze: è stata infatti presentata a Milano Stalking Buster, la prima app gratuita che aiuta a gestire le emergenze dei casi di stalking e violenza, sia essa psicologica o fisica. L'applicazione sarà disponibile in lingua italiana e inglese e potrà essere installata su dispositivi Android e poi anche su Ios e Windows. A svilupparla sono stati la Fondazione Donna Milano Onlus e Avanade Italy: "Siamo convinti che tutti possiamo offrire un contributo utile a questa causa, e speriamo che ciò ci possa portare un giorno a non aver più bisogno di app di questo genere", afferma Mauro Meanti, amministratore delegato di Avanade Italia.
La app è dotata di un'interfaccia molto intuitiva e facile da utilizzare e consente alle vittime di effettuare chiamate e inviare sms di emergenza fornendo automaticamente informazioni circa la propria posizione esatta. Stalking Buster è dotato di una dola schermata e può aiutare a prevenire tempestivamente possibili atti di violenza: il sistema mette infatti a disposizione una mappa con l’indirizzo e le coordinate della propria posizione in città, il tasto centrale SOS 112, per effettuare immediatamente una chiamata al numero unico europeo per le emergenze (112) e il pulsante SOS STK utile per chiamare un numero dell’unità antistalking impostato dall’utente nella pagina delle impostazioni.
Dall'inizio dell'anno in Italia sono stati più di 30 i casi femminicidio: nella stragrande maggioranza dei casi l'assassino era un familiare o una persona con cui la vittima ha avuto una relazione. Secondo i dati Istat (gli ultimi sono del 5 giugno 2015) il 35% delle donne nel mondo ha subito una violenza.