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“Fate sesso insieme, fate schifo”: coppia lesbica discriminata in ostello studenti a Padova

La denuncia di due ragazze residenti in una struttura per studenti universitari a Padova: “Non siamo l’unica coppia che nella residenza fa l’amore. I rumori di tutti i generi sono la normalità in un contesto come questo. Solo con noi però se la sono presa. In realtà da mesi ci insultavano perché lesbiche”
A cura di Antonio Palma
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"Ad un certo punto una ragazza ci ha bussato alla porta facendoci sapere che, quando facciamo l’amore, siamo troppo rumorose e la cosa dà fastidio a tantissime persone. Persone che avrebbero iniziato a riunirsi parlando male di noi", così la studentessa di psicologia Giulia Bellomia, 27enne romana, ha raccontato quanto ha vissuto sulla sua pelle in una residenza per studenti a Padova dove vive insieme alla sua fidanzata, la 21enne Luana Strada, originaria di Ostuni ed iscritta alla facoltà di Lingue. Dietro l'episodio dei rumori molesti, infatti, secondo le due ragazze si nasconderebbe in realtà un brutto caso di discriminazione e bullismo nei loro confronti in quanto coppia omosessuale. Terribili le frasi rivolte alle due da un'altra giovane: "Le voci girano, ne parlano tutti, insomma se ne parla spesso. La gente non viene a dirvelo per questione di pudore ed io mi sento nel giusto se sparlo di voi". "Non credo che siamo l’unica coppia che nella residenza fa l’amore. I rumori di tutti i generi sono la normalità in un contesto come questo. Solo con noi però se la sono presa" hanno spiegato  le due studentesse al quotidiano Il Gazzettino, aggiungendo: "Mi pare del tutto evidente che qui si sta criminalizzando l’atto sessuale fatto da due persone dello stesso sesso".

Un episodio che per le due è stato un vero trauma in quanto assolutamente inatteso. "Io no ho mai avuto problemi né in facoltà né negli studentati dove ho vissuto. Quando, però, lo scorso ottobre ci siamo trasferite nella residenza Copernico, tutto è cambiato" ha rivelato infatti la 27enne. Dopo il rimprovero in effetti è venuto fori che tantissimi di quei coinquilini che le salutavano e si fingevano amichevoli in realtà da tempo avevano iniziato ad additarle e insultarle alle spalle solo perché lesbiche. "Non ci eravamo mai accorte di nulla, invece abbiamo scoperto che decine di persone che vediamo ogni giorno, che conosciamo bene e che credevamo amiche, da mesi ci prendevano in giro e ci insultavano" hanno rivelato le ragazze, aggiungendo: Le parole dirette sono arrivate solo dopo aver smascherato il bullismo latente che da settimane aleggiava in residenza".

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