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Fase 2, l’Italia si rianima ma senza caos: da Torino a Palermo traffico in aumento, ma no criticità

Nel giorno 1 del dopo-lockdown, il trasporto pubblico, considerato il nodo critico, regge il primissimo impatto con il ritorno al lavoro di 4,4 milioni di persone. Da Firenze a Bologna, pochi i viaggiatori nelle stazioni centrali. Zero turisti a Venezia. A Bari molti scelgono l’auto, traffico più intenso a Palermo. Quasi tutti indossano la mascherina.
A cura di Biagio Chiariello
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Nel giorno 1 della Fase 2, il trasporto pubblico, considerato il nodo più spinoso nell’uscita dal lockdown, sembra reggere all’impatto del ritorno al lavoro di 4,4 milioni di persone. Né a Roma, né a Milano e né a Napoli o in altre città d’Italia si segnalano particolari criticità legate ad assembramenti sui mezzi o code alle fermate in attesa del passaggio di bus, tram e metropolitane.

La situazione a Firenze

Il capoluogo toscano torna ad animarsi senza caos dopo il lockdown. Nelle strade del centro si nota ovviamente più traffico rispetto ai giorni scorsi, anche se non ai livelli prima del blocco per il Coronavirus. Grande attenzione ai mezzi pubblici: per assicurare la distanza di sicurezza tra i passeggeri gli autobus non possono trasportare più di 11 persone a sedere e 7 in piedi, tutti con la mascherina, mentre per quanto riguarda i tram c’è un massimo di 44 passeggeri, rispetto ai 270 che il mezzo può solitamente trasportare. Più persone anche nella stazione di Santa Maria Novella, anche i treni regionali sono stati incrementati. Decisamente aumentato il traffico sulle autostrade dell'area fiorentina, che è comunque scorrevole e registra una crescita del passaggio dei mezzi pesanti.

Palermo, traffico più intenso 

Traffico più intenso nel capoluogo siciliano da questa mattina dopo l'avvio della fase 2. L'allentamento delle misure disposto dal governo inizia a mostrare i primi effetti. Ci sono molti più cittadini davanti alle fermate degli autobus e lunghe code davanti ai supermercati, uffici postali e banche. Tanti esercizi commerciali hanno ripreso a funzionare. Tanti i bar aperti dove da oggi sarà possibile anche l'asporto. Molti indossano guanti e mascherine. Davanti alle fermate dei mezzi pubblici oltre ai passeggeri ci sono due o tre addetti dell'Amat che avranno il compito di fare rispettare le disposizioni sul numero massimo di ingressi sugli autobus e sulla disposizione a bordo. Nella zona del teatro Politeama i due grossi cantieri per l'anello ferroviario sono in attività. Anche questa mattina si incontrano diversi runner nella zona centrale della città o al foro Italico. Corrono da soli e distanziati tra loro.

Bologna, pochissimi viaggiatori in stazione

Situazione tranquilla alla stazione centrale di Bologna: pochissimi i viaggiatori alle 9, uno degli orari di punta per gli arrivi di studenti e lavoratori pendolari, non solo dai comuni vicini al capoluogo ma anche dalle altre province e da Milano o Firenze grazie ai collegamenti dell'alta velocità. Quasi tutti hanno la mascherina. Alle biglietterie automatiche qualcuno in fila, ben distanziato dagli altri. Intorno alla stazione qualche bar aperto per colazioni e pasti da asporto. Poca gente anche alla fermata dei bus. Ci sono alcune mamme che passeggiano con i bimbi: "Non vedevamo l'ora", dicono. In piazza Maggiore, nel cuore del capoluogo emiliano, controlli serrati di carabinieri, polizia, esercito

Bari, molti scelgono la macchina

Molti hanno scelto i mezzi privati per l’inizio della Fase 2 a Bari. Anche sulla strada statale 16 circolano più auto e camion. All'uscita della stazione ferroviaria i tassisti sono delusi: "Siamo qui dalle 5 del mattino ma non abbiamo avuto nemmeno un cliente, non è cambiato nulla e pare che oggi non arrivino treni dal Nord. Da marzo stiamo solo perdendo soldi, non abbiamo più una lira". All'interno della stazione, invece, sono comparsi i distanziometri sul pavimento ma non c'è molta gente in arrivo né in attesta di prendere un treno. Al capolinea degli autobus urbani, in centro, non ci sono assembramenti e i mezzi viaggiano semivuoti. Un po' più di persone si vedono nei bus che arrivano dalla provincia. In Puglia la pesca amatoriale è autorizzata da una ordinanza regionale, e sul Lungomare c'è qualcuno con la canna da pesca mentre in mare, che è abbastanza mosso, non si vedono barche.

Torino, runner e proprietari di cani al Valentino

Traffico a Torino: anche qui si sono viste più auto per le strade del centro storico in quella che, con l'inizio della Fase 2, è ridiventata l'ora di punta. A marcare la differenza rispetto all'epoca pre-Coronavirus sono i negozi, che restano chiusi con la sola eccezione dei minimarket e qualche bar e caffetteria che praticano il food delivery. Quasi tutti i passanti, in strada, indossano la mascherina. Diversi i runner e i proprietari di cani che hanno rimesso piede nel Parco del Valentino, riaperto dopo settimane di chiusura al pubblico.

Venezia, nessun turista in strada

Primo giorno della fase 2 ordinato, ma senza alcun turista per Venezia, che vede ripartire le attività lavorative ma senza il vitale comparto turistico. Al terminal automobilistico di piazzale Roma arrivano e partono regolarmente gli autobus, con distanziamento assicurato e limitazione dei passeggeri a bordo. Stazionano anche i taxi ma scarsamente utilizzati. Gli imbarcaderi del terminal acqueo non sono affollati; gli addetti dell'azienda del trasporto pubblico Actv garantiscono il distanziamento tra i passeggeri, in maggior parte tutti impiegati o addetti delle attività commerciali riaperte. Anche il ponte di Calatrava, che collega piazzale Roma alla stazione, viene transitato ma senza gli ormai consueti turisti con trolley.

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