36 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Falsi medicinali, truffe e speculazioni su farmaci: maxi operazione Nas, smantellata rete internazionale

L’azione congiunta dei carabinieri del Nas cone varie polizie di 28 paesi ha affrontato in maniera globale il fenomeno del cosiddetto pharmacrime, smantellando ben 59 gruppi criminali.
A cura di Antonio Palma
36 CONDIVISIONI
Immagine

Oltre 170 ispezioni, 82 procedimenti giudiziari e amministrativi, 21 arresti, 123 denunce, 93 siti web oscurati e migliaia di medicinali sequestrati per un valore di 3 milioni di euro. Sono i numeri della maxi operazione condotta dai carabinieri del Nas per il contrasto della criminalità farmaceutica che ha permesso di smantellare una vasta rete internazionale.

L’operazione, denominata SHIELD III, si è sviluppata tra aprile e novembre 2022 sotto la direzione di EUROPOL  e in collaborazione con la Polizia greca, l’Oclaesp francese e Guardia Civil spagnola ma ha visto complessivamente l'adesione di 28 Paesi.

L’azione congiunta delle varie polizie ha affrontato in maniera globale il fenomeno del cosiddetto pharmacrime, smantellando ben 59 gruppi criminali, sequestrando migliaia di medicinali, materie prime e prodotti di vario genere, per un totale di oltre 10 milioni di unità e per un valore commerciale di 40 milioni di euro. Sequestrati, inoltre, 10 laboratori clandestini.

Particolare attenzione è stata dedicata al mercato on-line, che rappresenta un fenomeno in crescita esponenziale favorito dall’anonimato della rete e dalle opportunità di speculazione offerte dai differenziali normativi nelle legislazioni di settore dei diversi Paesi.

Per quanto riguarda l'Italia, i sequestri di medicinali molte le sostanze dopanti di diverse tipologie sequestrate così come integratori e dispositivi medici e di prodotti di vario genere anche collegati al trattamento del COVID-19. Tra i medicinali sequestrati, farmaci con le più varie indicazione: si va dagli anabolizzanti agli antibiotici, dagli antinfiammatori a quelli per la disfunzione erettile passando per quelli che vantavano proprietà per il trattamento del COVID-19.

Soprattutto rispetto alla diffusione del COVID-19,  si è alimentato un mercato dei farmaci di provenienza dubbia, se non illecita, con canali paralleli di approvvigionamento. In questo contesto,  gli accertamenti dei  militari del Comando Carabinieri per la Tutela della Salute , hanno consentito di individuare e “oscurare93 siti internet tutti con server ubicati all’estero e con dati fittizi dei relativi gestori. Di questi siti, 49 erano riferiti a medicinali a base di principi attivi (idrossiclorochina, clorochina, lopinavir/ritonavir, azitromicina, colchicina e ivermectina) per i quali sono state emesse restrizioni all’impiego off label al di fuori di ricerche e studi clinici connessi con il COVID-19,

36 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views