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Ezechiele ucciso alla festa di Capodanno, il killer era ai domiciliari ma festeggiava nel locale a Udine

Anderson Vasquez Dipres, 34enne reo confesso dell’omicidio di Ezechiele Mendoza Gutierrez nella notte di Capodanno in un locale di Udine, era ai domiciliari ma era uscito per partecipare alla festa. Quando è stato catturato al confine con l’Austria aveva i vestiti ancora sporchi di sangue.
A cura di Antonio Palma
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L'omicida a sinistra e la vittima a destra
L'omicida a sinistra e la vittima a destra

Doveva essere agli arresti domiciliari ma invece era fuori casa ed era andato nel locale a festeggiare il capodanno il killer reo confesso dell’omicidio di Ezechiele Mendoza Gutierrez, il 31enne ucciso con un fendente alla gola a Udine nella notte tra il 31 dicembre e il 1 gennaio. Anderson Vasquez Dipres, cittadino dominicano di 34 anni, ora deve rispondere di omicidio volontario ma anche del reato di evasione.

L’uomo è stato arrestato nel tardo pomeriggio di lunedì al confine con l’Austria mentre era ancora sporco di sangue. I Carabinieri lo hanno individuato in una struttura ricettiva a Tarvisio e condotto in carcere a Udine dopo essersi appostati inutilmente per ore nei luoghi di dimora e residenza del sospettato. Nella giornata del 2 gennaio, nel corso dell'interrogatorio davanti al magistrato, il 34enne infine ha ammesso la propria responsabilità nel delitto, fornendo la propria versione dei fatti che ora gli inquirenti stanno vagliando per accertare l’accaduto.

Ezechiele Mendoza Gutierrez
Ezechiele Mendoza Gutierrez

Gli inquirenti sono arrivati a lui in poco tempo dopo aver interrogato tutti gli avventori del locale dove si è consumato il delitto. Dalle indicazioni fornite dai numerosi presenti alla festa di capodanno, infatti, era emerso chiaramente che vi era stata una lite nella veranda del locale da ballo tra vittima e omicida che poi si era dileguato prima dell’arrivo dei carabinieri e dei soccorsi medici del 118.

“L'individuazione del presunto autore del grave delitto in un così breve lasso temporale – sono trascorse pochissime ore tra il primo intervento e la cattura del responsabile – è il risultato dell'impegno e della perfetta sinergia tra i carabinieri e la Procura della Repubblica" ha spiegato il procuratore della Repubblica di Udine, Massimo Lia.

Anderson Vasquez Dipres ha ammesso di aver colpito con un bicchiere rotto la vittima al termine di un diverbio ma ha sostenuto che, quando si è allontanato dal posto, Ezechiele era ancora in piedi anche se si teneva la gola sanguinante. Il 31enne all’arrivo dei soccorsi era ancora vivo ma è morto poco dopo il trasporto in ospedale.

Le indagini degli inquirenti comunque proseguono per ricostruire in maniera precisa l'esatta dinamica dell’accaduto e soprattutto il movente del delitto. Secondo quanto emerso finora, vittima e killer si conoscevano anche se in maniera superficiale. I presenti alla festa, che conoscevano entrambi, infatti hanno dichiarato che recentemente la vittima aveva avuto dei diverbi con l'omicida per questioni legate a relazioni sentimentali con una donna.

L'aggressore ha detto ai magistrati di aver utilizzato il coccio di vetro in risposta a presunti atteggiamenti aggressivi da parte della vittima. Il 34enne inoltre ha detto che aveva già programmato il suo viaggio verso Tarvisio e di aver saputo della morte del 31enne mentre era in auto. Dichiarazioni che andranno verificate anche se al momento gli inquirenti non gli contestano la premeditazione dell'omicidio.

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