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Esplosione in una fabbrica di fuochi d’artificio in provincia di Frosinone: almeno 5 morti

Intorno alle 15 quattro esplosioni hanno investito gli operai della ditta Cancelli. I vigili del Fuoco stanno ancora cercando di spegnere le fiamme mentre si cercano i dispersi.
A cura di Antonio Palma
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Vigili del Fuoco

Quattro forti esplosioni questo pomeriggio hanno devastato un’azienda di fuochi d’artificio in località Carnello ad Arpino in Provincia di Frosinone. La fabbrica di fuochi d'artificio è gestita da una famiglia del posto. Secondo le prime notizie il primo scoppio all’interno della pirotecnica Cancelli si è registrato intorno alle ore 15  e sarebbe dovuto al materiale di stoccaggio presente nella fabbrica.

La situazione è ancora confusa, anche perché le fiamme stanno ancora avvolgendo l’impianto. Secondo le prime notizie negli scoppi sarebbero decedute almeno cinque persone, tra cui il titolare dell’azienda e i suoi due figli, Claudio, Giuseppe e Giovanni Cancelli. Imprecisato il numero dei feriti, sul posto stanno intervenendo i primi soccorsi, con polizia e  carabinieri che hanno isolato l’area. Numerose le squadre di Vigili del Fuoco che stanno cercando di contenere le fiamme che minacciano le case vicine.  Per assicurare una veloce soccorso agli eventuali feriti che ancora si trovano all’interno sono arrivate sul posto almeno quattro ambulanze e anche un elicottero del 118.

ORE 17:25 – Altissimo il rischio di altre esplosioni, per questo motivo i Vigili del Fuoco cercano di isolare la zona contrastando i piccoli incendi che si sono sviluppati nei dintorni dell’azienda dopo lo scoppio. La Fabbrica secondo le prime informazioni aveva tutti i sistemi di sicurezza ed era stata costruita a distanza di sicurezza dal centro abitato.

ORE 17:45 – Potrebbe aumentare il numero delle vittime della sciagura in corso nel Frusinate. Sul posto infatti, oltre al magistrato della procura di Cassino sarebbero giunti diversi furgoni di ditte funebri, si parla di almeno sette morti. Per il momento l’area è accessibile solo ai familiari stretti degli operai. Intanto sul posto sono giunti anche gli elicotteri dei Vigili del Fuoco che stanno cercando di domare le fiamme che continuano a sviluppare scoppi all’interno della fabbrica.

ORE 18:25 – Mentre ancora si lavora per mettere in sicurezza l’area e cercare i corpi degli altri operai, sulla tragedia è intervenuto anche il Ministro del Lavoro. Sacconi, oltre a portare il cordoglio del Governo, ha affermato che “i servizi ispettivi del Ministero del Lavoro sono stati già attivati affinché collaborino con i Vigili del Fuoco e gli inquirenti al fine di una tempestiva individuazione delle cause e delle eventuali responsabilità”.

Ore 18:35 –  Arrivano le prime testimonianze dell’accaduto, a parlare è l’assessore alle attività produttive di Arpino, Antonio Venditti, che così ha ricordato quei concitati momenti: “abbiamo sentito uno scoppio tremendo quindi siamo accorsi sul posto. Sembrava di assistere a uno scenario di guerra, macchine accartocciate, mura crepate, blocchi di tufo e cemento a decine di metri dall’edificio, la fabbrica è stata quasi del tutto rasa al suolo”.

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