Esplosione in fabbrica a Bolzano, morto uno dei 6 operai feriti trasportato nel reparto ustionati a Verona

È morto all'ospedale di Verona uno dei sei operai feriti venerdì notte nell'incidente avvenuto all'Aluminium di Bolzano. Si tratta di Bocar Diallo, senegalese di 31 anni. Secondo le prime informazioni diffuse su di lui, era stato trasportato in elicottero di notte dopo l'esplosione nella fabbrica di Bolzano nel reparto grandi ustionati di Borgo Trento, dove ieri sera è deceduto per la gravità delle ferite.
L'esplosione si sarebbe verificata intorno a mezzanotte mentre gli operai stavano gestendo la fase di colatura di materiale fuso all'interno della fabbrica. A spiegarlo è stata la Procura di Bolzano che ha aperto un'indagine sul grave incidente sul lavoro, disponendo anche il sequestro della sede dove si è verificato il fatto.
Nello stabilimento siderurgico lavorano circa 130 dipendenti per la produzione di estrusi in leghe dure di alluminio. Le indagini sono per il momento solo all’inizio e la dinamica dei fatti, così come l'origine della deflagrazione, sono ancora in fase di ricostruzione. Allo stato attuale, fanno sapere dalla Procura, non vi sarebbero ancora degli indagati. Le autorità infatti dovranno prima ricostruire le posizioni di garanzia all'interno dello stabilimento e studiare la documentazione aziendale, che è stata acquisita da chi indaga durante i primi interventi sul posto.
Dei sei operai coinvolti nell'incidente, quattro sono stati trasferiti d'urgenza in cliniche specializzate per le gravissime condizioni. Il primo operaio è purtroppo deceduto nel centro specialistico di Verona, mentre altri tre sono stati trasportati rispettivamente a Padova e a Murnau, in Germania. Secondo le informazioni disponibili, le loro condizioni resterebbero gravi ma non è chiaro se anche nel loro caso esista o meno un pericolo di vita. Gli altri due operai non trasportati in cliniche specializzate, invece, sarebbero in condizioni serie ma comunque meno gravi di quelle degli altri 3 colleghi.