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Escursionista disperso sulle Piccole Dolomiti, dopo un mese di ricerche trovato il corpo di Evemio Piccoli

Trovato nella mattinata di sabato 1 novembre il corpo di un 66enne di Valdagno di cui si erano perse le tracce il 1° ottobre scorso. L’escursionista si chiamava Evemio Piccoli. Un mese fa era uscito per fare una passeggiata ma non era più rientrato a casa. Il cadavere è stato rinvenuto in una valletta secondaria non lontano dal Vallone Pissavacca, sulle Piccole Dolomiti.
A cura di Eleonora Panseri
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Immagine di repertorio
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È stato trovato nella mattinata di oggi, sabato 1 novembre, il corpo dell'escursionista di 66 anni, residente a Valdagno, di cui si erano perse le tracce il 1° ottobre scorso. L'uomo si chiamava Evemio Piccoli, riportano i quotidiani locali.

Un mese fa era uscito per fare una passeggiata ma non era più rientrato a casa. L’auto dell’uomo era stata trovata il giorno successivo, quando erano scattate le ricerche, al Rifugio Campogrosso, da dove erano partite le squadre impegnate nelle operazioni.

Le ricerche sono andate avanti per settimane e hanno visto coinvolti il Soccorso alpino e speleologico Veneto e Trentino, i Vigili del fuoco, il Soccorso alpino della Guardia di finanza e i Carabinieri, con l’impiego di elicotteri e unità cinofile.

Nonostante gli esiti negativi, le operazioni non si sono mai fermate. La settimana scorsa il soccorso alpino di Recoaro – Valdagno aveva organizzato una nuova giornata di ricerca coinvolgendo l'intera delegazione delle Prealpi Venete.

Il cadavere del 66enne è stato individuato nella mattinata di oggi da un soccorritore della stazione Vallagarina, in una valletta secondaria non lontano dal Vallone Pissavacca, che porta a Cima Carega, sulle Piccole Dolomiti.

Dopo aver ricevuto la chiamata del soccorritore, intorno alle 8.15, sono stati allertati i Carabinieri di Vallarsa e la Stazione di Recoaro-Terme.

Altri cinque operatori della Stazione Vallagarina assieme a due soccorritori vicentini, compreso un medico, sono intervenuti sul luogo del ritrovamento, riporta il T.

Secondo quanto è stato ricostruito in queste settimane, l’uomo potrebbe aver perso l’orientamento durante la discesa e, a causa del terreno bagnato e scivoloso, potrebbe essere caduto riportando traumi che si sono rivelati fatali.

Non appena è stato disposto il nulla osta dall’autorità giudiziaria, la salma è stata recuperata e affidata al carro funebre.

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