Ergastolo per Brizzi, l’italiano che uccise un agente inglese sciogliendolo nell’acido
Stefano Brizzi, pistoiese di cinquanta anni residente a Londra da diverso tempo, è stato condannato all’ergastolo. Per i giudici britannici l’uomo, già riconosciuto colpevole lo scorso novembre, dovrà trascorrere almeno ventiquattro anni dietro le sbarre prima che il suo caso possa essere esaminato per una scarcerazione anticipata. L’italiano dovrà scontare la sua pena per aver ucciso, fatto a pezzi e tentato di sciogliere nell’acido un altro uomo, un agente di polizia inglese di cinquantanove anni. I resti del poliziotto, Gordon Sample, sono stati trovati in una vasca piena di acido, lo scorso aprile, sei giorni dopo che il compagno aveva denunciato la sua scomparsa. Il brutale omicidio sarebbe maturato all’interno della comunità gay londinese.
L’omicidio e le accuse di cannibalismo – Brizzi, tossicodipendente da metanfetamine, secondo quanto emerso nel corso delle indagini era particolarmente attivo nella comunità gay londinese ed era iscritto a numerosi siti di incontro online. Con un escamotage avrebbe attirato il poliziotto nella sua casa per un incontro a base di sesso e droga e poi lì lo avrebbe ucciso strangolandolo. Quindi avrebbe fatto a pezzi il corpo e avrebbe tentato di scioglierlo nell’acido, a quanto pare ispirandosi alla serie tv "Breaking Bad". A incastrare Brizzi fu un vicino di casa che aveva bussato alla sua porta per lamentarsi del forte odore: “Gli ho chiesto cosa stesse succedendo e mi ha detto che stava cucinando per un amico”, avrebbe risposto l’italiano. Durante il processo nella capitale britannica sono state avanzate anche accuse di cannibalismo nei confronti dell’italiano in quanto sulle costole dell’agente ucciso sono stati trovati segni di morsi. Da parte sua l’imputato ha respinto queste accuse e ha anche negato di aver ucciso il poliziotto, sostenendo che invece fosse morto per un gioco erotico finito male.
