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Ergastolo a Blerta, la ragazza che uccise a colpi di pistola padre, madre e la sorellina

Condannata all’ergastolo Blerta Pocesta, la giovane di Sacile (Pordenone) che nel 2018 uccise, nel sonno, a colpi di pistola, il padre, la madre e la sorellina. I fatti sono avvenuti il 25 agosto di due anni fa a Debar (Macedonia), dove la famiglia macedone di etnia albanese era tornata in occasione delle nozze di un parente.
A cura di Angela Marino
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Condannata all’ergastolo Blerta Pocesta, la giovane di Sacile (Pordenone) che nel 2018 uccise, nel sonno, a colpi di pistola, il padre, la madre e la sorellina. A pronunciare la sentenza è stata la Corte d’Assise di Gostivar. I fatti sono avvenuti il 25 agosto di due anni fa a Debar (Macedonia), dove la famiglia macedone di etnia albanese era tornata in occasione delle nozze di un parente. Vittime Amid Pocesta (55 anni), operaio, la moglie Nazmije (53), addetta alle pulizie e la figlia Anila (14), tutti residenti da tempo a Sacile (Pordenone). Movente della strage forti dissapori familiari.

Le vittime
Le vittime

A inchiodare la ragazza, di professione segretaria, le tracce di DNA. Condannati, anche loro a 10 e 3 anni di reclusione, i due complici che fornirono l'arma alla ragazza e l'aiutarono a lasciare la Macedonia e tornare in Italia in tempo per ricevere la notizia. Le indagini vennero condotte sia dalle autorità locali che dagli investigatori italiani. Furono proprio i nostri inquirenti ad accertare che il giorno precedente al matrimonio, all'insaputa della sorella di 22 anni – unica superstite – che è sempre rimasta in Italia, Blerta si era volata da Venezia in Macedonia, facendo subito dopo rientro in Italia.

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