Ergastolano in semilibertà aggredisce compagna con l’acido: arrestato dopo inseguimento di 300 km

Un detenuto ha prima ha gettato acido sulla testa della sua compagna poi l'ha ferita con un coltellata. L'ergastolano, in semilibertà, è stato arrestato dopo un inseguimento di 300 chilometri. I fatti sono avvenuti a Sorbolo Mezzani nella giornata di ieri, 6 maggio.
Il 61enne, originario di Napoli, era stato condannato all’ergastolo per gravissimi reati contro la persona commessi alcuni decenni fa, ma usufruiva di un regime di semilibertà per uscire dal carcere e recarsi a lavorare o ad incontrare i propri affetti, con l’obbligo di rientrare e pernottare in penitenziario di Parma.
Così è avvenuto ieri, almeno fino alla serata. L'uomo, dopo aver cenato a casa, ha cominciato a discutere con la compagna 54enne, dalla quale ha avuto due figli ora maggiorenni. Ad un certo punto avrebbe preso una bottiglia di acido per svuotarla sul capo della compagna, per poi colpirla con un fendente al fianco.
Le urla della donna hanno portato all'intervento di un passante che ha immediatamente dato l'allarme. Il 61enne si è messo in macchina ed è fuggito. Sulle sue tracce si sono messi i militari del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo dei Carabinieri di Parma in sinergia con quelle delle provincie parmigiana, Firenze e Arezzo.
E proprio nell'Aretino, il fuggitivo è stato individuato dalle forze dell'ordine e fermato anche con l'aiuto della polizia stradale: ora deve rispondere di tentato omicidio aggravato e deformazione dell’aspetto della persona mediante lesioni permanenti al viso, oltre che di evasione.
Per l'arresto procede la procura di Arezzo successivamente tutti gli atti saranno trasmessi nel capoluogo parmigiano.