Enza Delli Gatti sepolta in giardino a Terni: 5 figli, nessuna dichiarazione di morte e la pensione erogata

Enza Delli Gatti era morta da circa un anno ad Arrone (Terni), eppure del suo decesso non era rimasta traccia. Nessun funerale, nessun manifesto di conoscenti e amici addolorati e neppure, a quanto pare, la dichiarazione della morte alle autorità. La pensione veniva regolarmente erogata nonostante la titolare fosse morta. È su questo dettaglio che si stanno concentrando le indagini: secondo quanto apprende Fanpage.it da fonti investigative, il dubbio è che a intascare quel denaro fossero i familiari rimasti. La donna era infatti mamma di 5 figli e sarebbe stata una di loro a lanciare per prima l'allarme, parlando però di una scomparsa.
La Procura di Terni ha iscritto nel registro degli indagati il marito della figlia della vittima con l'accusa di soppressione di cadavere. I contorni della vicenda sono ancora sfocati, ma gli investigatori contano di chiarire il tutto nei prossimi giorni.
Quello che è certo è che ad allertare le forze dell'ordine sia stata la figlia di Delli Gatti. La donna aveva raccontato agli inquirenti che la madre era scomparsa e quando si sono presentati sul posto, si sono accorti che qualcosa non andava. In casa non vi erano infatti tracce del passaggio della donna e sembrava che non vivesse più lì da tempo, seppure l'appartamento fosse curato. L'indagine ha preso quindi un'altra piega fino a quando i familiari hanno ceduto, indicando un punto in giardino come luogo della sepoltura. Non è chiaro se sia stata la figlia della vittima o il marito a mostrare agli inquirenti il muro sotto il quale era sepolta la donna.
La figlia di Delli Gatti vive ad Arrone da qualche tempo insieme al marito, ma è originaria dell'Irpinia. Le indagini nei confronti del marito sono un atto dovuto in vista degli accertamenti che dovranno stabilire definitivamente le cause e i tempi della morte, ma resta da capire anche l'utilizzo dei soldi della pensione. Il denaro, come già detto, veniva erogato regolarmente, ma non è chiaro se sia stato usato.
Secondo chi indaga, alla base dell'accaduto vi sarebbe il movente economico. Per ricostruire i fatti bisognerà sentire ancora diversi parenti della vittima. Un lavoro lungo che sta occupando la maggior parte delle ore degli investigatori coinvolti. Saranno sentiti anche i vicini e i conoscenti del quartiere.