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Eccidio di Vinca, Mattarella: “Tedeschi e italiani scatenarono la follia e ora chiedono perdono”

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, col suo omologo tedesco Steinmeier, ha partecipato alla cerimonia di ricordo per le vittime dell’eccidio nazifascista di Vinca del 1944 quando nel comune di Fivizzano, nell’Appennino tosco emiliano furono trucidate 174 vittime civili. “La cerimonia sia un ricordo, un appello al pentimento e alla riconciliazione” ha scandito Mattarella.
A cura di Antonio Palma
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"Furono, insieme, italiani e tedeschi a scatenare la follia omicida contro una popolazione inerme, fatta di anziani, bambini e donne, alcune anche incinte. Di fronte a quei crimini siamo oggi qui, fianco a fianco, tedeschi e italiani, a chinare il capo verso le vittime, a invocare perdono", sono le parole che oggi il  Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha voluto usare nel suo discorso in occasione della cerimonia di ricordo per le vittime dell'eccidio nazifascista di Vinca del 1944 quando nel comune di Fivizzano, nell'Appennino tosco emiliano, in provincia di Massa-Carrara, in Toscana, furono trucidate 174 vittime civili. Nel suo discorso alla presenza del presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier, Mattarella ha voluto ricordare che quella non fu è sta solo una strage nazista ma anche fascista perché portata avanti dalle SS e da reparti di uomini italiani fedeli alla Repubblica di Salò.

"La guerra totale di annientamento, che il regime nazista riservava ai popoli sottomessi, non risparmiò la Lunigiana. La disumanità, il terrorismo senza scrupoli praticato dalle SS e dai brigatisti neri repubblichini, ha crudelmente segnato la vita di questa parte d'Italia, della sua gente" ha sottolineato il Capo dello stato presenziando con i suo omologo tedesco alla cerimonia di commemorazione a 75 anni dall'eccidio di Vinca. Un messaggio di perdono ma anche di riconciliazione quello del Presidente Mattarella che ha aggiunto: " Il significato della cerimonia di oggi, come di quelle alle quali parteciparono i nostri predecessori a Marzabotto e a Sant'Anna di Stazzema, rappresenta ricordo, appello al pentimento e alla riconciliazione"

Steinmeier in italiano: "Provo solo vergogna, vi chiedo perdono"

Un messaggio di perdono raccolto anche dal Presidente tedesco Steinmeier che ha accettato l'invito delle autorità italiane ed era presente oggi a Fivizzano. "Vergogna per quello che dei tedeschi vi hanno fatto, vi chiedo perdono per i crimini perpetrati per mano tedesca" ha scandito infatti in italiano il Presidente della Repubblica Federale Tedesca dal palco. I due capi di stato hanno partecipato alla cerimonia per l'inaugurazione una targa che in via Umberto I ricorda quei fatti avvenuti tra il 24 e il 27 agosto 1944 nella piccola frazione di Vinca quando i reparti comandati dal maggiore delle Ss Walter Reder portarono morte e distruzione come fatto in altre zone dell'Appennino Tosco-Emiliano.

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