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È giallo a Firenze: resti di un cadavere ritrovati in due valigie gettate in un campo

È giallo a Firenze dopo una macabra scoperta avvenuta nella notte tra il 10 e l’11 dicembre. Un agricoltore ha rinvenuto una valigia mentre lavorava nel campo e aprendola ha trovato dei resti umani. Ha quindi subito dato l’allarme avvisando prontamente le autorità. La mattina successiva, a circa 70 metri di distanza, è stata scoperta una seconda valigia dentro alla quale sono stati trovati altri pezzi di un cadavere.
A cura di Annalisa Girardi
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Immagine di repertorio
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Un cadavere è stato ritrovato a pezzi dentro due valigie nella periferia di Firenze. È giallo nel capoluogo toscano dopo una macabra scoperta avvenuta nella notte tra il 10 e l'11 dicembre. A dare l'allarme è stato un agricoltore che ha rinvenuto una prima valigia mentre lavorava nel campo e aprendola ha trovato dei resti umani, degli arti superiori. Ha quindi subito dato l'allarme avvisando prontamente le autorità. La mattina successiva, a circa 70 metri di distanza, è stata scoperta una seconda valigia dentro alla quale sono stati trovati anche gli arti inferiori.

Secondo le prime ricostruzioni i resti apparterrebbero quasi sicuramente allo stesso cadavere, ma le indagini sono solo al principio e non si sa ancora molto rispetto al corpo trovato. Su alcune cose però non ci sono dubbi: si tratta di un uomo adulto, tra i 40 e i 50 anni, di carnagione bianca. Solo l'autopsia e l'esame del Dna potranno però confermarne l'identità. Il corpo fatto a pezzi è stato trovato in stato di saponificazione e secondo il medico legale la morte dell'uomo sarebbe avvenuta diversi mesi fa. Le valige potrebbero trovarsi sul terreno anche da mesi. D'altronde, l'agricoltore che le ha rinvenute ha raccontato che non metteva piede in quel campo da diverso tempo.

Il terreno si trova dietro il carcere di Sollicciano, accanto alla superstrada che collega Firenze, Pisa e Livorno. Le valigie potrebbero essere state lanciate proprio da oltre la barriera che protegge la carreggiata soprelevata. I carabinieri del nucleo investigativo della compagnia di Firenze Oltrarno hanno parlato sia con l'agricoltore, un uomo in pensione, sia con alcune persone che lavorano nell'istituto penitenziario. Ma ancora non sarebbe emerso alcun elemento rilevante. Ora l'area è stata delimitata per consentire ai carabinieri di portare avanti le indagini. Sul posto oggi, oltre ai militari, si sono recati anche il pm Ornella Galeotti e il medico legale.

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