È dell’Istituto Alberghiero di Assisi “l’alunna più buona d’Italia”

Si torna a parlare dell’Istituto Alberghiero di Assisi, ma questa volta per una buona notizia. La scuola che nei giorni scorsi è finita nella bufera perché un professore avrebbe rivolto degli insulti omofobi nei confronti di un alunno adesso fa parlare di sé perché una sua studentessa ha ricevuto un premio dall’Associazione “Ignazio Salvo”. Lei si chiama Giovanna Esposito, si è diplomata nell’anno scolastico 2013-2014 all’Alberghiero di Assisi, ed è stata premiata come “l’alunna più buona d’Italia”. La studentessa è stata premiata nel corso di una cerimonia alla quale hanno preso parte padre Giorgio Testa, scolopio della suddetta associazione, i vertici della Compagnia Assicurativa Generali, l'insegnante Lorena Fabi, referente di “Libera scuola”, il vescovo di Assisi monsignor Domenico Sorrentino, la preside Bianca Maria Tagliaferri, docenti e studenti dei vari indirizzi. Giovanna Esposito ha vinto il premio di “alunno più buono d’Italia” per “la sua ordinaria bontà verso una compagna bisognosa di aiuto e straordinaria nella sua semplicità”. La Compagnia Assicurativa Generali ha consegnato alla studentessa una targa in attestato “della stima per la sua grande bontà e ad incoraggiamento a continuare nel bene”.
La preside della scuola dopo le polemiche: “Qui valori veri e sani” – La preside della scuola Tagliaferri, nel corso della cerimonia, ha sottolineato il valore dell’Istituto e dei suoi studenti e l’ha fatto tornando anche sull’episodio di cronaca che ha coinvolto la scuola: “In questi giorni siamo stati nel vortice di una bufera ma per fortuna questa istituzione e tutte le sue componenti sono forti e compatte. E l’assegnazione ad una nostra studentessa del premio come ‘alunno più buono d’Italia’ è l’ennesima conferma che qui si respirano valori veri e sani. Si insegnano principi giusti che sono poi la base sulla quale i nostri ragazzi si formano e arrivano a dei risultati importanti sia sul piano professionale che umano come quelli raggiunti da Giovanna”. “È ora che il bene faccia rumore… e rumore anche mediatico; molti sono, infatti, i germi di bene seminati nel cuore dei giovani e che hanno bisogno di essere coltivati, affinché crescano e fioriscano. Questo è il compito della scuola, se Giovanna è un germe di bene, cresciuto e maturato all’Alberghiero di Assisi, rappresenta un segno tangibile che questa scuola nella sua professionalità, umanità e solidarietà adempie altamente al suo compito”, così invece il vescovo della diocesi di Assisi monsignor Sorrentino.