video suggerito
video suggerito

Dramma sulla pista da cross, Angelo perde il controllo della moto e batte la testa: morto a 19 anni

Il 19enne Angelo Filippi, giovane campione di motocross residente a Chieti, è morto ieri dopo quattro giorni di agonia in ospedale dove era stato trasportato d’urgenza e ricoverato dopo il terribile incidente in allenamento sulla sua moto da corsa.
A cura di Antonio Palma
1.419 CONDIVISIONI
Immagine

Si stava esercitando sulla pista da cross in sella alla sua moto da gara quando ha perso il controllo del mezzo battendo violentemente la testa a terra. Così è morto tragicamente il 19enne Angelo Filippi, giovane campione di motocross residente a Chieti. Il ragazzo è morto ieri dopo quattro giorni di agonia in ospedale dove era stato trasportato d’urgenza e ricoverato dopo il terribile incidente.

Le sue condizioni erano apparse subito gravissime dopo la tragedia avvenuta nel primo pomeriggio di giovedì scordo 5 giugno. Il giovane motociclista infatti aveva battuto la testa riportando un gravissimo trauma cranico rimanendo esanime a terra. Dopo i soccorsi, era stato trasportato in codice di massima urgenza all’ospedale Santo Spirito di Pescara dove i medici hanno provato di tutto per salvarlo ma dove purtroppo è morto nella serata di lunedì senza mai più riprendere conoscenza.

Il giorno della tragedia Angelo Filippi si stava allenando sulla pista sterrata al crossodromo di Ortona dove andava spesso per le sessioni di allenamento a bordo della sua KTM 250 da gara. In un attimo il tranquillo pomeriggio si è trasformato in dramma. Nella caduta il 19enne aveva perso i sensi subendo anche un arresto cardiocircolatorio. Portato in elisoccorso e ricoverato nel reparto di rianimazione dell'ospedale civile Santo Spirito di Pescara purtroppo non si è mai più ripreso.

La notizia della sua morte ha sconvolto l’ambiente del motocross nel quale Angelo Filippi era conosciuto. Tantissimi i messaggi di cordoglio. “Ha amato ogni persona che ha incontrato e ha praticato questo sport nel modo più nobile, Durante le qualifiche di una gara su sabbia a Ischia vide un pilota fermo caduto sotto una moto Si fermò ad aiutarlo Poi vinse la sua prima gara. Ha sempre amato tutti ed era il più sensibile e buono del mondo” ha ricordato il padre.

1.419 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views