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“Dovete chiamarmi onorevole”, Garante dell’infanzia rimanda gli atti alla Prefettura

Il Garante per l’infanzia della Regione Calabria ed ex deputata ha rimandato indietro gli atti ufficiali della Prefettura di Crotone bloccando l’iter amministrativo di una pratica perché non conteneva l’appellativo di onorevole.
A cura di Antonio Palma
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In Italia i titoli sono ancora molto importanti soprattutto per quanto riguarda i politici, se ne sono accorti alla Prefettura di Crotone dove si sono visti restituire le lettere inviate all'autorità per l'infanzia perché nel testo non era indicato per il garante il titolo di onorevole. Come racconta Il Corriere della Calabria, con un lettera datata 9 settembre il Garante per l'infanzia e l'adolescenza della Regione Calabria, Marilina Intrieri, con un tono solenne ma piccato avverte la prefettura che gli atti fino a quel punto inviati non erano corretti perché davanti al suo nome era indicato solo il titolo accademico, probabilmente dottoressa, ma non quello istituzionale di onorevole. Per questo motivo Intrieri spiega che restituirà tutte le lettere, e di conseguenza blocca l'iter amministrativo della procedura, fino a quando l'interlocutore non deciderà di integrare il testo con i dovuti appellativi.

E pensare, come ricorda lei stessa, che Intrieri non è più deputata da un pezzo essendo stata eletta nella XV legislatura alla Camera tra le fila dell'Ulivo dove è rimasta fino al 2008. Il garante però non ha voluto sentire ragioni e nella comunicazione ufficiale al Prefetto di Crotone scrive "Le restituisco le lettere (…) che mi ha inviato perché voglia cortesemente integrarle col pertinente titolo istituzionale", aggiungendo "Ho constatato, infatti, dalla lettura delle note a sua firma che mi viene attribuito il titolo accademico e non anche quello di onorevole che mi compete nella mia qualità di deputato della XV legislatura". "Mi sorprende che l'inesattezza rilevata provenga dal massimo ufficio dello Stato sul territorio. Attendo quindi le note corrette" conclude il Garante.

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