Don Corsi, il parroco che giustificò il femminicidio, torna a dir messa

È già tornato don Piero Corsi, il parroco di Lerici (La Spezia) ormai famoso per essere diventato quello che ha giustificato il femminicidio e la violenza sulle donne. Perché don Piero Corsi è, infatti, colui che con un volantino tratto dal sito cattolico Pontifex e affisso davanti alla sua chiesa di San Terenzo spiegava che spesso questo terribile fenomeno (dai numeri sempre più drammatici in Italia) è colpa delle stesse donne. Le donne sono infatti colpevoli, dal suo punto di vista, di aver perso virtù e decenza. Un volantino che ovviamente ha scatenato proteste a Lerici (e non solo) e una pioggia di critiche nei confronti di un parroco che, a detta di molti, doveva come minimo lasciare la chiesa. Tra l’altro quello del volantino è stato solo uno dei gesti eclatanti compiuti dal parroco di Lerici: finito ormai nella bufera non rinunciò ad augurare un incidente a chi gli chiedeva spiegazioni sul suo pensiero, a dare del “frocio” a un’altra persona, così come don Corsi ha saputo dar vita a un vero proprio giallo sulla sua volontà (o meno) di lasciare l’abito talare.

Il parroco ha già “riflettuto” su quanto dichiarato – Niente di tutto questo: dopo un periodo (piuttosto breve) di riflessione don Corsi è pronto a riprendere la sua vita di sempre, pronto di nuovo a celebrare messa proprio nella sua chiesa di Lerici. Il parroco ha obbedito al vescovo della Spezia monsignor Palletti che gli aveva, appunto, chiesto una pausa dopo la bufera e che don Corsi ha osservato nella casa di riposo eletta a sua abitazione, sulle alture di San Terenzo. È tornato ieri a Lerici, dopo meno di un mese dai fatti, e ha officiato la messa domenicale. E come scrive Il Secolo XIX, il rientro è stato certamente accolto con sorpresa e “sconcerto” da molti fedeli e da quanti ritenevano che il sacerdote avrebbe scelto una soluzione diversa dopo le tante polemiche. C’è da vedere come reagiranno le donne della sua chiesa, quelle che avevano organizzato una particolare forma di protesta contro di lui e che – promettevano – avrebbero ripetuto al suo ritorno: tutte in chiesa in minigonna.