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Domodossola, Kjara morta a 17 anni dopo essere precipitata con il parapendio: “Sempre con noi”

Kjara Alejandra Bottini è morta a 17 anni dopo essere precipitata in un canale con il suo parapendio davanti agli occhi increduli del padre, che per primo ha lanciato l’allarme. Forse a causa delle correnti d’aria o di una manovra sbagliata è stata spinta fuori dalla rotta di atterraggio. Il dolore dei familiari: “La tua scomparsa una sorpresa, ti ricorderemo sempre”.
A cura di Ida Artiaco
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Immagine da Facebook.
Immagine da Facebook.

Si chiama Kjara Alejandra Bottini la studentessa di 17 anni morta ieri in Piemonte, tra le campagne di Domodossola e Villadossola, a causa di un incidente in parapendio, di cui è rimasta vittima davanti agli occhi del padre. Secondo quanto ricostruito finora, il parapendio della ragazza, che frequentava il liceo scientifico a pochi passi da Verbania, dove vive la sua famiglia, forse a causa delle correnti d’aria o di una manovra sbagliata, è stato spinto fuori dalla rotta di atterraggio, circa un chilometro più Sud, a Villadossola, nella zona del Laghetto dei Sogni. Si era infatti lanciata con un gruppo di parapendisti da località Alpe Torcelli, al Lusentino, e l’atterraggio era previsto nel campo segnalato in regione Siberia, alla periferia di Domodossola.

La studentessa, che da qualche mese aveva terminato il corso di volo e ottenuto il brevetto, ha provato a chiedere aiuto e ha fatto in tempo ad aprire il paracadute di emergenza ma è finita nelle acque del canale dell'Enel che le scorreva sotto i piedi. Per lei non c'è stato nulla da fare: l'impatto con l'acqua gelida le è stato fatale. L'incidente si è verificato davanti agli occhi del padre di Kjara, Massimiliano, che per primo ha lanciato l'allarme. I Vigili del fuoco, quando sono giunti sul posto, hanno solo potuto recuperare il suo corpo ormai privo di vita. Dall’acqua affioravano le corde e l’imbracatura, ma non la vela che è stata trovata a qualche centinaio di metri di distanza. Tanti i messaggi di cordoglio che sono arrivati per lei sui social network, in primis quella della cugina Eliana che su Facebook ha scritto: "Ti ricorderemo per sempre, Kjara. La tua morta è stata una sorpresa per tutti noi, e pensare che eri la più piccola dei cugini". "Era preparata, scrupolosa e professionale. Non riesco a spiegarmi cosa possa essere andato storto. Anche le condizioni meteo erano ideali per il lancio", ha detto al Corriere della Sera Andrea Sgaria, che era stato il suo istruttore al corso per ottenere il brevetto, i quale ha aggiunto: "Aveva fatto tanta attività in questo anno. E aveva superato il suo esame brillantemente. Non riusciamo davvero a capire che cosa possa essere successo". Il funerale si terrà a Pallanza dove la giovane viveva con il papà, Massimiliano, la mamma Mariel e il piccolo Filippo.

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