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“Domani comincia la scuola e i bambini dovranno passare per un mare di rifiuti”: la denuncia del prof a Palermo

La denuncia a Fanpage.it di Antonio Sanfilippo, docente di educazione fisica dell’IC “Giovanni Falcone” di Palermo: “I bambini e le bambine che mercoledì inizieranno la scuola saranno costretti a passare in mezzo ai rifiuti e ai topi e non meritano questo, intervengano le istituzioni”.
A cura di Ida Artiaco
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La situazione rifiuti all'esterno dell'IC "Giovanni Falcone" di Palermo (Credits: Antonio Sanfilippo).
La situazione rifiuti all’esterno dell’IC "Giovanni Falcone" di Palermo (Credits: Antonio Sanfilippo).

Un mare di rifiuti, tra cui anche tappeti, mobili, materassi ed elettrodomestici sparsi per la strada. Succede a Palermo, nel cuore del quartiere Zen, dove si trova l'Istituto Comprensivo "Giovanni Falcone", che domani – esattamente mercoledì 10 settembre – dovrà accogliere gli studenti di asilo, elementari e medie per l'inizio del nuovo anno scolastico.

A denunciare a Fanpage.it le condizioni in cui versa l'area, unico accesso all'istituto, è un insegnante di educazione fisica, Antonio Sanfilippo, 34 anni, perché "i bambini e le bambine che mercoledì inizieranno la scuola saranno costretti a passare in mezzo ai rifiuti e ai topi e non meritano questo", nella speranza che l'azienda cittadina che si occupa di rifiuti nel capoluogo siciliano, la RAP, possa intervenire quanto prima.

"In questa scuola ho preso un incarico annuale, essendo precario, ma la conoscevo perché avevo già fatto dei progetti sportivi. In più, vivendo nel quartiere accanto, conosco molto bene la zona, che è particolare e difficile. Questa è l'unica strada di passaggio per arrivare a scuola, ed è invasa da rifiuti. C'è veramente di tutto e i bambini si troveranno a passare da qui. È una cosa che mi fa molto arrabbiare, le istituzioni devono intervenire".

Secondo Antonio, inoltre, anche per quanto riguarda l'edilizia scolastica ci sarebbe molto da dire. "Noi dobbiamo offrire un servizio dignitoso ai bambini e tanti colleghe e colleghi si lamentano della dispersione scolastica, ma nessuno ha fatto nulla. Anche la palestra è chiusa, ci sono scritte e buche ovunque".

Alla vigilia del rientro in classe, quindi, la situazione è tutt'altro che facile. "Nei mesi scorsi – ha aggiunto Antonio – so che sono state fatte le dovute segnalazioni agli organi competenti e che questa estate anche il sindaco aveva fatto una ispezione ma si attendono sviluppi. Io da parte mia voglio denunciare cosa sta succedendo e voglio metterci la faccia perché non posso sopportare quanto i nostri bambini devono vedere".

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