Omicidio Chiara Poggi: il delitto di Garlasco

Udienza per analisi dna su Garlasco, legali Stasi: “Che nuove indagini riscrivano la storia del delitto”

Oggi si torna in aula per la seconda volta in pochi giorni per dare il via libera all’incidente probatorio sul caso Garlasco: nelle prossime settimane infatti nuovi periti faranno diversi esami sui reperti recuperati sulla scena del crimine nel 2007 e già passati al vaglio di investigatori e inquirenti in questi 18 anni.
A cura di Giorgia Venturini
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Ancora un giorno decisivo per la riapertura del caso sul delitto di Garlasco. Dopo il ritrovamento due giorni fa di alcuni oggetti nel canale di Tromello che potrebbero essere potenzialmente utili alle indagini (ma tutto ancora da verificare), oggi si torna in aula per la seconda volta in pochi giorni per dare il via libera all'incidente probatorio: nelle prossime settimane infatti nuovi periti faranno diversi esami sui reperti recuperati sulla scena del crimine nel 2007 e già passati al vaglio di investigatori e inquirenti in questi 18 anni. Nell'udienza di oggi giureranno la perita genetista delle Polizia di Stato Denise Albani e il perito dattiloscopico Domenico Marchigiani. Ma anche i consulenti di parte: per difesa di Andrea Sempio, l'ex generale del Ris di Parla, Luciano Garofano, per Alberto Stasi, Ugo Ricci, e per la famiglia Poggi, il genetista Marzio Capra. Inoltre, verranno formulati forse già oggi i quesiti dettagliati su cosa sono chiamati a fare i periti.

Oggi però è anche l'occasione per fare chiarezza sulle ricerche nel canale di Tromello e sulle perquisizioni di questa settimana. Gli avvocati di Alberto Stasi prima di entrare in tribunale hanno lasciato questa dichiarazione: "Noi rappresentiamo l’unico condannato. Alberto sta rispettando la sentenza in tutto: sia negli aspetti di sconto della pena che in quelli risarcitori. Noi ci aspettiamo che queste nuove indagini possano riscrivere la storia del delitto e valutare in maniera diversa elementi tralasciati o in passato valutati in maniera unilaterale". Per poi aggiungere: "Chiedo a tutti voi di avere lo stesso metro di severità sulle indagini: se criticate quelle di oggi dovete criticare anche quelle di ieri, che hanno avuto diversi buchi, che non sono pochi e non sono piccoli. Alberto vive questo momento con grande speranza e anche con un po’ di paura, perché ci sono tante persone che stanno soffrendo". Gli avvocati poi precisano che aspettano gli sviluppi dell'ultima indagini per pensare di chiedere o meno la revisione del processo.

L'avvocato Gian Luigi Tizzoni, legale dei genitori di Chiara Poggi, è tornato sul testimone che avrebbe indicato il canale di Tromello, alle porte di Garlasco, e dal quale sono stati prelevati alcuni oggetti "potenzialmente utili alle indagini", come spiegano a Fanpage.it fonti investigative: "Siamo curiosi di vedere che apporto ha dato questo nuovo testimone. Ci stupisce che dopo 18 anni non è mai stato guardato il giardino della casa di Stasi e i mille canali che circondano Garlasco vicino a casa sua. Quindi bene che adesso vengano fatti. È chiaro che noi siamo per la verità, che è già stata accertata. Non ci opponiamo alle nuove indagini, anche perché non potremmo farlo. Confidiamo che accanto ai presunti nuovi elementi vengano considerati anche quelli raccolti in passato perché altrimenti credo sia un lavoro inutile".

Ma cosa si farà nel dettaglio nell'incidente probatorio nell'ambito delle indagini su Andrea Sempio? Secondo una prima spiegazione del giudice per l'indagini preliminari, verrà comparato il dna di Andrea Sempio con i risultati delle analisi sulle unghie e dita di Chiara Poggi, svolte durante una perizia nel 2014 dal genetista incaricato dalla Corte d'Appello Francesco De Stefano. E ancora: verranno fatto altri accertamenti genetici su una lunga lista di reperti ritrovati e alcuni dei quali mai analizzati perché mai ritenuti fondamentali alle indagini del caso. Quali reperti? Tappetino del bagno, confezioni di tè, yogurt, cereali, biscotti e sacchetti. Per questo la comparazione non avverrà solo con le impronte dell'indagato ma anche con tutte quelle delle persone che frequentavano la villetta di Garlasco.

Si procederà anche con l'estrazione del Dna dai "para-adesivi" delle impronte trovate nella villetta di Garlasco. In questo ulteriore passaggio si provvederà all'estrazione del dna "dai campioni biologici e dai reperti" mai sottoposti ad analisi negli anni o che hanno dato "esito dubbio" o inconcludente. Ma bisognerà aspettare l'udienza per capire cosa avverrà passaggio per passaggio nell'incidente probatorio.

Così come resta da capire se nell'incidente probatorio rientreranno alcuni reperti recuperati nelle perquisizioni di mercoledì 14 maggio nelle case di Andrea Sempio e dei suoi genitori. In quest'ultima abitazione sono stati prelevati i "diari segreti" dell'indagato: "Non c'è assolutamente alcun riferimento al caso di Garlasco, nulla di nulla", ma evidentemente quelle carte sono state prese "per tracciare un suo profilo psicologico, o almeno così abbiamo capito", ha precisato l'avvocata di Sempio Angela Taccia. Poi il legale ha aggiunto: "Lui è tranquillo, anche se sempre preoccupato per i suoi genitori e in particolare per la salute della madre". La donna infatti quando era stata chiamata nei giorni scorsi in caserma per un interrogatorio come persona informata dei fatti si era sentita male.

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