Disabile costretto a lasciare il lavoro per una malattia, l’azienda lo riassume dopo un anno

Aveva iniziato a lavorare in azienda da poco più di due settimane quando, in seguito a una piaga da decubito, si è recato in ospedale per quella che sperava fosse una rapida visita medica, ma che si è trasformata in un calvario lungo tredici mesi. Silvano Casali, 26enne di Vogno di Toano, in provincia di Reggio Emilia, da otto anni costretto su una sedia a rotelle per colpa di un incidente stradale, ha dovuto lasciare il lavoro alla Microlog di Sassuolo che a lungo aveva cercato, e per più di un anno ha temuto che non l'avrebbe più ritrovato: "Pensa a guarire che noi ti aspettiamo", gli avevano detto i titolari, ma Silvano temeva che non sarebbe stato vero. Invece a 13 mesi di distanza dal suo ricovero la promessa è stata mantenuta e Silvano è stato riassunto.
Silvano Casali è paraplegico dall'età di 18 anni, quando rimediò un grave infortunio dopo una caduta con lo scooter. L'anno scorso dopo essere stato assunto dalla Microlog ha avuto bisogno di cure urgenti a causa di una piaga da decubito. Per questo per tredici mesi ha passato le giornate in un letto d'ospedale. Dopo essersi definitivamente ristabilito, il 26enne ha telefonato alla sua ex azienda che gli ha spalancati quelle stesse porte che si erano sfortunatamente chiuse mesi prima. "Sono uscito a marzo dall'ospedale – spiega il ragazzo al Resto del Carlino – ma ho fatto un periodo durante il quale potevo stare seduto solo tre ore al giorno. Appena ho recuperato le condizioni per poter riprendere il lavoro, ho avvisato l'azienda e nel giro di poco ho ripreso la mia attività". La Microlog ha rispettato l'impegno preso.
Ora Silvano si occupa, dalle 8.30 alle 12.30, del controllo qualità sulle telecamere, prima di dedicarsi al pomeriggio di studio e sport. "Ho avuto il tempo di capire – commenta – che anche una brutta esperienza ti lascia interiormente qualcosa. Ho scoperto chi sono gli amici veri".