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Derubava pazienti in fin di vita, denunciata infermiera a Prato. Usò anche bancomat di donna morta

Un’infermiera è stata denunciata perché accusata di aver derubato pazienti in fin di vita dell’ospedale di Prato dove lavorava. In un caso avrebbe rubato il bancomat a una donna morta.
A cura di Chiara Ammendola
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Avrebbe derubato per mesi i pazienti in fin di vita utilizzando i loro bancomat, per questo un'infermiera di Prato è stata denunciata per furto aggravato e frode informatica. Le vittime sono i pazienti ricoverati presso dell'ospedale Santo Stefano di Prato dove l'operatrice sociosanitaria lavorava.

“I primi a vergognarsi di quanto accaduto siamo stati noi, perché ovviamente i familiari ci affidano i loro cari in tutto e per tutto – le parole la direttrice dell'ospedale di Prato, Sara Melani – siamo molto dispiaciuti e abbiamo immediatamente collaborato all'indagini”. Secondo quanto appurato finora sembra che la donna si appropriasse indebitamente dei bancomat di quei pazienti che versavano in condizioni particolarmente gravi andando poi a fare spese per importi inferiori ai 25 euro in modo da non dove inserire il codice Pin che non sapeva.

A far scattare le indagini sono stati gli acquisti che la Oss, 55 anni, di Firenze, avrebbe effettuato con il bancomat di una paziente morta: gli orari e le date degli acquisti effettuati dopo la morte della proprietaria hanno insospettito i famigliari che hanno denunciato il tutto. Le indagini hanno fatto emergere quello che sembrava a tutti un modus operandi messo in pratica dall'infermiera venuto alla luce grazie anche alla decisiva collaborazione della direzione sanitaria dell'ospedale che ha collaborato con i militari

"Si tratta di un crimine odioso", ha detto il comandante dell'Arma, Sergio Turini. Le indagini ora stanno approfondendo i periodi precedenti a quelli dell'assegnazione in organico all'ospedale di Prato. In precedenza l'operatrice sanitaria aveva lavorato a lungo presso l'ospedale di Siena e si cerca ora di capire se ci fossero state denunce o episodi simili anche là.

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