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Guerra in Ucraina

Cure a Torino per 13 bambini ucraini malati di tumore: “Benvenuti piccoli, siamo con voi”

Tredici bambini malati oncologici in fuga dalla guerra in Ucraina sono stati accolti e riceveranno le cure di cui hanno bisogno a Torino. Il presidente Cirio: “La speranza di 13 bambini ucraini riparte dal nostro Piemonte”.
A cura di Susanna Picone
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I bambini ucraini accolti a Torino (Facebook Alberto Cirio)
I bambini ucraini accolti a Torino (Facebook Alberto Cirio)
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Tredici bambini malati di tumore in fuga dalla guerra in Ucraina sono stati accolti e riceveranno le cure di cui hanno bisogno a Torino. Nel corso del weekend la Regione Piemonte è riuscita a prendersi in carico di questi giovani pazienti ucraini. L'operazione ha avuto successo grazie al supporto della compagnia aerea Basic Air, la Fondazione Lavazza e l'imprenditore Alessandro Barbero, che hanno reso disponibili i mezzi e le risorse per il viaggio dei piccoli dal confine al capoluogo piemontese. I bambini sono stati presi al confine con l’Ucraina e trasportati all'aeroporto di Iasi in Romania. Poi da lì hanno raggiunto Torino. A prendersi cura dei piccoli sarà l’ospedale infantile Regina Margherita.

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A bordo dell'aereo che ha trasportato i bambini dall’Ucraina erano presenti il presidente della Regione Alberto Cirio, la vicepresidente del Senato Anna Rossomando, l'assessora Chiara Caucino e la dottoressa Franca Fagioli. "Questo è un momento delicato, drammatico – così Cirio e gli assessori Caucino e Gabusi – ma per noi è anche un momento di gioia e di speranza perché ci permette di dare la solidarietà non solo a parole, ma nei fatti. Il Piemonte non sta a guardare e oltre a condannare la guerra e l'aggressione che la Russia ha fatto nei confronti dell'Ucraina pensa alle prime vittime, che sono le persone e in particolare gli anziani e i bambini, soprattutto quelli malati”.

La dottoressa Franca Fagioli, direttrice del Dipartimento di patologia e cura del bambino dell'ospedale Regina Margherita, ha detto che i tredici bambini sono molto provati per il viaggio durato giorni e per l'interruzione delle cure. Cinque di loro, ha spiegato, soffrono di leucemia acuta, altri due presentano linfomi e sono in condizioni stabili, cinque hanno tumori solidi e due tumori cerebrali. Oltre ai bambini malati, sono arrivati a Torino anche cinque fratelli e 14 familiari adulti.

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"Sono molto emozionata e ringrazio la generosità dell'Italia. Noi siamo di Odessa, dove è rimasto mio marito. La situazione in Ucraina è anormale, si vive nella paura, nascosti nei bunker”, le parole di una mamma, Julia, arrivata a Torino insieme alle figlie Kira e Tania, 7 e 10 anni, la più piccola malata di leucemia. Le bimbe a bordo del volo hanno fatto un disegno che rappresenta due bambini, uno con la bandiera dell'Ucraina e uno con quella dell'Italia, e lo hanno regalato al presidente Cirio. "Missione compiuta – ha scritto Cirio su Facebook pubblicando le foto dell'accoglienza – La speranza di 13 bambini ucraini riparte dal nostro Piemonte. Ora a prendersi cura di loro ci saranno gli straordinari medici dell’Ospedale Infantile Regina Margherita. E grazie di cuore alla generosità di tre realtà imprenditoriali uniche della nostra terra. La Fondazione Lavazza, Basic Air e l’imprenditore Alessandro Barbero che hanno finanziato tutte le spese necessarie per il viaggio che dall’Ucraina li ha portati in Italia. Benvenuti piccoli. Il Piemonte è con voi".

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