video suggerito
video suggerito

Cugini morti a Brindisi, cos’è successo ad Antonio e Gabriele: ascoltata una testimone, ipotesi auto in fuga

Si indaga sul possibile coinvolgimento di una seconda auto che poi si è allontanata nel terribile incidente costato la vita ai cugini Antonio e Gabriele Sternativo, poco più che ventenni. Lo schianto sabato tra tra Francavilla Fontana e Ceglie Messapica.
A cura di Susanna Picone
8 CONDIVISIONI
Immagine

Si chiamavano Antonio e Gabriele Sternativo e avevano appena 26 e 20 anni i due giovani morti ieri in un incidente avvenuto tra Francavilla Fontana e Ceglie Messapica, nel Brindisino. Antonio e Gabriele erano cugini, chi li conosceva li descrive come due ragazzi molto legati.

Viaggiavano a bordo di una Fiat Punto che, per cause ancora da accertare, nel pomeriggio di sabato è uscita di strada all'altezza di un rettilineo mentre procedeva verso Francavilla. L'auto è finita contro un albero prendendo fuoco subito dopo l’impatto. Per i due cugini non c’è stato nulla da fare: gli operatori sanitari giunti sul posto non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso.

Immagine

È stata aperta un’inchiesta sull’accaduto e col passare delle ore spunta l’ipotesi del coinvolgimento di una seconda auto nell’incidente. Si tratterebbe di una Fiat Panda che poi sarebbe fuggita dal luogo dello schianto. A quanto si apprende, l’ipotesi investigativa dei carabinieri che stanno conducendo l'indagine è stata determinata dall'acquisizione della testimonianza di una donna che, mentre i due ragazzi uscivano fuori strada, si è trovata a passare lungo la provinciale 26.

Questa persona avrebbe detto di aver visto una Panda che, durante una manovra di sorpasso, avrebbe urtato la Punto a bordo della quale viaggiavano le due vittime. Inoltre dai rilievi effettuati sul posto è emersa una traccia di pneumatico nei pressi della linea di mezzeria, a pochi metri dal punto esatto dove l'auto di Antonio e Gabriele ha perso il controllo finendo fuori strada.

Tutti questi elementi sono ora al vaglio del pubblico ministero titolare dell’inchiesta, Giovanni Marino, che presto potrebbe disporre anche l'autopsia sulle due vittime come altri accertamenti sulla loro auto che potrebbero chiarire eventuali impatti con altri veicoli.

8 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views