Crollo palazzina Torino: morto Aron di 4 anni. Il papà: “Lì non funzionava nulla, c’era puzza di gas”

"Vogliamo giustizia. Erano qui a Torino per iniziare una nuova vita, oggi avevano un appuntamento per trovare un'altra casa perché lì non funzionava niente. Aveva sentito l'odore di gas". A parlare è Genci Tila, il papà di Aron, 4 anni, morto ieri nel crollo della palazzina in strada Bramafame in zona Madonna di Campagna a Torino. La famiglia albanese era arrivata nel capoluogo solo nella serata di lunedì da Carinola, in provincia di Caserta. Avevano pattuito il prezzo dell'appartamento, una mansarda in uno stabile non lontano dallo stadio della Juventus. Qui in seguito all'esplosione della palazzina ha perso la vita il piccolo Aron.
"Puzza di gas, non funzionava niente lì"
"Aveva sentito l'odore di gas. Però non è scoppiata la loro bombola, ma quella giù sotto. È scoppiata giù sotto". Aggiunge il cugino della mamma di Aron, Nertila, ora ricoverata al Cto, ribadisce: "Loro venivano da Napoli, erano qui a Torino per iniziare una nuova vita. Il papà di Aron aveva già un lavoro pronto con una ditta come operaio, ieri era andato per iniziare".
"Vogliamo giustizia"
Genci, 40 anni, è ancora debole: il 40enne era ricoverato all'ospedale Maria Vittoria ed è stato dimesso oggi. L'uomo ha sposato Nertila nel 2012, i due fratellini di Aron, più grandi, hanno 11 e 15 anni. La famiglia Appena arrivati dal lungo viaggio, infatti, la famiglia Tila aveva deciso che in quel sottotetto di strada del Bramafame non potevano restare tutti e cinque. Troppo piccolo "e dovevano trovare altra casa, là dentro non funzionava niente. Oggi avevano appuntamento con l'agenzia. Vogliamo giustizia e un aiuto per fare i documenti e le varie cose. Dobbiamo portare la bara in Albania".
Altri tre feriti nel crollo della palazzina
E' sveglio e cosciente il ragazzo di 22 anni rimasto ferito ieri mattina, insieme ad altre due persone, nel crollo della palazzina. Il giovane, operato ieri pomeriggio all'ospedale Cto dopo aver riportato un trauma cranico e un trauma al bacino, è stato estubato dai medici e ricoverato in Rianimazione con prognosi riservata. Sono stabili, invece, le condizioni degli
altri due feriti: la mamma 34enne di Aron e il ragazzo gravemente ustionato.