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Covid 19

Crisanti: “Curva contagi continuerà a salire, non dobbiamo sottovalutare la situazione”

Andrea Crisanti, direttore del Dipartimento di Medicina Molecolare della Università di Padova: “I casi in aumento di questi giorni sono il risultato di infezioni avvenute giorni fa ed è difficile indicare una sola causa. Gli effetti delle misure adottate oggi non saranno evidenti prima di qualche giorno per cui è probabile che la curva continuerà a salire”.
A cura di Susanna Picone
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Secondo Andrea Crisanti, direttore del Dipartimento di Medicina Molecolare della Università di Padova, "è probabile che la curva continuerà a salire". "I casi in aumento di questi giorni sono il risultato di infezioni avvenute giorni fa, ed è difficile indicare una sola causa. Gli effetti delle misure adottate oggi non saranno evidenti prima di qualche giorno, per cui è probabile che la curva continuerà a salire", ha detto all'Agi Crisanti, secondo cui "dobbiamo partire dal presupposto che esiste una serie di fattori chiave che sta facilitando la trasmissione". Commentando dunque gli ultimi dati sull'epidemia da Coronavirus in Italia il microbiologo ha spiegato che non è semplice identificare una singola causa che abbia scatenato l'aumento di casi di infezione, ma è probabile che "un insieme di comportamenti, situazioni, misure non abbastanza rigide e condizioni ambientali favorevoli abbiano favorito una nuova ondata di contagi". È inoltre ragionevole, secondo Crisanti, pensare che nei prossimi giorni il numero di nuovi positivi sarà ancora più elevato. 

Per Crisanti il numero di positivi al Coronavirus continuerà a crescere

"Si sta delineando un andamento abbastanza evidente – ha aggiunto il direttore del Dipartimento di Medicina Molecolare della Università di Padova – e possiamo ipotizzare che il numero di positivi continuerà a crescere. È importante sottolineare che le misure che adottiamo oggi per arginare la diffusione della pandemia saranno evidenti tra un paio di settimane, per cui non dobbiamo assolutamente sottovalutare la situazione". Tra le concause che hanno favorito e stanno favorendo la trasmissione, Crisanti precisa che è difficile stabilire una gerarchia nell'importanza di fattori, ma probabilmente la ripresa della scuola, il ritorno della stagione invernale e l'aumento degli assembramenti nei luoghi e nei trasporti pubblici hanno giocato un ruolo chiave. "Quello che emerge dai dati di questi giorni – conclude quindi Crisanti – è che dobbiamo intervenire con più efficacia per ottenere risultati apprezzabili. Non possiamo permetterci di sottovalutare la situazione".

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