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Covid 19

Covid, l’OMS: “In alcuni Paesi la mortalità con Omicron è stata superiore di Delta”

Maria Van Kerkhove: “In alcuni Paesi la mortalità con Omicron è stata superiore rispetto alle precedenti ondate con Delta. Non è vero che è una variante mite, il Covid non è un comune raffreddore e dovremmo evitare di contagiarci”.
A cura di Davide Falcioni
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Il Covid-19 rimane una malattia letale e la variante Omicron può avere conseguenze molto gravi. È quanto emerge dall'ultimo aggiornamento epidemiologico dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, che ha preso in esame la settimana dal 7 al 13 febbraio constatando che – sebbene il numero globale dei nuovi casi sia diminuito del 19% rispetto alla settimana precedente – quello dei decessi è rimasto pressoché stabile. I contagi nelle sei aree monitorate dall'OMS sono stati 16milioni, mentre i morti poco meno di 75mila per un totale di 5,8milioni di decessi dall'inizio dell'emergenza sanitaria. Maria Van Kerkhove, specialista in malattie infettive, epidemiologa e alta funzionaria dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, professa cautela: "In alcuni Paesi la mortalità con Omicron è stata superiore rispetto alle precedenti ondate con Delta. Non è vero che è una variante mite, il Covid non è un comune raffreddore e dovremmo evitare di contagiarci riducendo l'esposizione al virus con mascherine, distanziamento, lavaggio delle mani e ventilazione".

A livello regionale, l'area del Pacifico occidentale ha registrato un aumento del 19% del numero di nuovi contagi settimanali mentre tutte le altre regioni hanno riportato un calo. Nel contempo, rileva l'OMS, la curva dei decessi stenta ancora a piegarsi. Al 13 febbraio "il numero di nuovi morti settimanali è aumentato nella regione del Mediterraneo orientale (38%), nella regione del Pacifico occidentale (27%), nella regione africana (14%) e nella regione delle Americhe (5%), mentre è rimasto stabile nella regione Europea e in diminuzione nella Regione Sud-Est asiatico (9%)".

L'OMS: "Il Covid rimane una malattia letale"

Insomma, Omicron continua ad essere in grado di causare una malattia grave, nonostante da più parti venga presentata come una variante mite, quasi innocua come un normale raffreddore. La conferma, ancora una volta, arriva dall'OMS. Il Covid "rimane una malattia letale", ricorda l’ufficio europeo chiedendo uno sforzo maggiore per le vaccinazioni nell’Europa orientale, avvertendo che l'"onda" legata alla variante Omicron del coronavirus sta avanzando verso Est. Nelle ultime due settimane, le infezioni di Covid-19 sono più che raddoppiate in sei paesi (Armenia, Azerbaigian, Bielorussia, Georgia, Russia e Ucraina) nella parte orientale di quella che costituisce la regione europea per l’organizzazione, ha osservato Hans Kluge, Direttore Regionale dell’OMS . "In tutta la regione europea dell’OMS abbiamo registrato oltre 165 milioni di casi di COVID-19. Questa rimane una malattia mortale: 1,8 milioni di persone hanno perso la vita, 25mila nell’ultima settimana. I sistemi sanitari sono messi a dura prova, anche perché i casi tra gli operatori sanitari stanno aumentando, passando da 30mila alla fine dello scorso anno a 50mila un mese dopo".

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