Cosa rischiano Tatiana Tramacere e l’amico Dragos Gheormescu dopo la “fuga”: il parere dell’esperto

Tatiana Tramacere, la 27enne scomparsa a Nardò il 24 novembre scorso, è stata rintracciata in buone condizioni dai Carabinieri dopo 10 giorni di apprensione per la famiglia che ha potuto finalmente riabbracciarla.
La ragazza è stata trovata nella mansarda di un giovane di 30 anni, Dragos Gheormescu, che l'avrebbe aiutata a "sparire". In alcuni video diffusi dai militari dell'Arma si vedono i due camminare insieme la sera della scomparsa verso la casa del 30enne.
Si tratterebbe infatti, secondo quanto ricostruito finora e come confermato dall'avvocato che segue i familiari, di un allontanamento volontario. Per capire quali potrebbero essere i prossimi sviluppi e chiarire i risvolti penali del caso Fanpage.it ha intervistato l'avvocato Daniele Bocciolini.
Il 30enne è accusato di aver nascosto Tatiana per giorni senza rivelare, neppure con l'apertura di un'indagine, che la ragazza si trovava a casa sua. Il piano era concordato con la 27enne. Secondo lei, c'è margine per parlare di sequestro di persona?
Gli inquirenti dovranno approfondire alcuni elementi, ma al momento mi sento di escludere che la ragazza possa essere stata oggetto di sequestro di persona.
Sembrerebbe, infatti, che la stessa abbia volontariamente deciso di allontanarsi facendo perdere le sue tracce chiedendo aiuto all’amico Dragos. Mancherebbe, pertanto, il presupposto oggettivo del reato di sequestro di persona che prevede proprio la coartazione della libertà personale.
Sul tema del procurato allarme, invece? Pensa ci sia margine per indagare uno dei due ragazzi o entrambi?
A mio giudizio manca ogni presupposto materiale e soggettivo del reato di procurato allarme che punisce chi annuncia all’Autorità disastri, infortuni e pericoli inesistenti così facendone derivare un allarme in grado di scuotere anche l’ordine pubblico.
Questo reato richiede una condotta attiva. Nel caso di specie, invece, Tatiana si è limitata ad allontanarsi, decidendo di sparire. Al massimo potrebbe essere in astratto contestato a Dragos, avendo partecipato agli appelli per la ricerca.
Tatiana al momento non risulta indagata. Nei prossimi giorni l'autorità giudiziaria potrebbe accusarla di qualcosa? E, se sì, di cosa?
Qualora emerga che Dragos abbia mentito agli inquirenti tacendo la verità a sua conoscenza, il ragazzo potrebbe rispondere del reato di false dichiarazioni alla polizia giudiziaria.
Tatiana, invece, potrebbe rispondere in concorso con lui di questo reato, ma solo se si dimostra che sia stata lei a istigarlo, ovvero, a indurlo a mentire. Si tratterebbe di un concorso morale.
Ha collaborato Gabriella Mazzeo.