Coronavirus, la Polizia potrà usare i droni per controllare gli spostamenti dei cittadini

Per controllare che le persone non si spostino nonostante le direttive del governo contro il coronavirus, la polizia locale potrà usare anche i droni. I dispositivi potranno quindi essere utilizzati per sorvegliare dall'alto i cittadini e identificare coloro che non rispettano le misure di sicurezza approvate per contenere i contagi. "Il monitoraggio degli spostamenti dei cittadini potrà essere effettuato con i droni", si legge in una comunicazione dell'Enac, l'Ente nazionale per l'aviazione civile, "nell'ottica di garantire il contenimento dell'emergenza epidemiologica
coronavirus".
La nota dell'Enac inoltre specifica: "Le operazioni condotte con sistemi aeromobili a pilotaggio remoto con mezzi aerei di massa operativa al decollo inferiore a 25 kg, nella disponibilità dei Comandi di Polizia Locale ed impiegati per le sopra indicate attività di monitoraggio, potranno essere condotte in deroga ai requisiti di registrazione e di identificazione". I droni potranno essere usati anche "su aree urbane dove viè scarsa popolazione esposta al rischio di impatto" e "non sarà altresì necessario il rilascio di autorizzazione da parte di questo Ente e non sarà richiesto la rispondenza delle operazioni agli scenari standard pubblicati".
L'autorizzazione è arrivata dopo che diversi Comuni su tutto il territorio nazionale avevano già deciso di avviare controlli tramite droni. A Roma, solo ieri, circa una quarantina di persone sono state denunciate al termine di un'intensa giornata di controlli sul territorio in cui gli agenti hanno sorvegliato specialmente parchi e aree verdi servendosi appunto di alcuni droni. Ma nonostante i controlli ancora moltissime persone continuano a spostarsi, aumentando le possibilità di trasmissione del virus. "Se l'atteggiamento sarà rigoroso e unitario in tutto il Paese le curve non si impenneranno: ma siamo artefici della forma che prenderà la curva nei prossimi giorni", ha avvertito oggi nel consueto bollettino sullo stato dell'emergenza il presidente dell'Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro.