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Covid 19

C’è un primo caso di Coronavirus a Lodi: è un uomo che lavora all’Agenzia delle entrate

C’è un primo caso di positività al Coronavirus anche a Lodi. Secondo le prime informazioni si tratterebbe di un dipendente dell’Agenzia delle entrate dello sportello della città. I suoi colleghi sarebbero già stati avvisati. Intanto l’Agenzia fa sapere che a partire da oggi gli sportelli di Codogno e Lodi resteranno chiusi.
A cura di Filippo M. Capra
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C'è un primo caso di positività al Coronavirus anche a Lodi, dopo quelli registrati nella provincia del capoluogo e in altre città lombarde, oltre che in Veneto e nel Lazio. Secondo le prime informazioni emerse, si tratterebbe di un lavoratore dell'Agenzia delle entrate della città i cui colleghi sarebbero già stati avvertiti. L'uomo, di cui non si conoscono ancora generalità, anni e stato di salute, sarebbe stato in malattia negli ultimi dieci giorni.

Chiusi gli sportelli dell'Agenzia delle entrate di Codogno e Lodi

Intanto, come comunicato dall'Agenzia delle entrate, "lo sportello dell’Agenzia di Codogno (Lodi)" di via Roma 35, "rimarrà chiuso a partire da oggi, lunedì 24 febbraio e fino a nuova comunicazione". Analogamente, anche lo sportello di Lodi, in corso Umberto I, resterà chiuso. L'Agenzia delle entrate ha reso noto poi che "i servizi erogati presso gli uffici e gli sportelli" della Lombardia e del Veneto, considerata la sospensione "dello svolgimento delle attività lavorative dei dipendenti che lavorano o sono residenti" nei comuni di Codogno, Castiglione d'Adda, Casalpusterlengo, Fombio, Maleo, Somaglia, Terranova dei Passerini, Bertonico, Castelgrundo e San Fiorano, in provincia di Lodi, e nel comune di Vo' Euganeo, in provincia di Padova, potrebbero subire rallentamenti.

L'anticipazione a Fanpage: Ci sono pazienti affetti da Coronavirus ricoverati a Lodi

Già ieri Fanpage.it aveva denunciato, tramite la consultazione di fonti che hanno chiesto di rimanere anonime, presunti casi di Coronavirus a Lodi. "Ci sono pazienti affetti da Coronavirus ricoverati a Lodi. E ci sono anche pazienti che non provengono dall’epicentro dei dieci comuni del basso lodigiano isolati", aveva rivelato una delle fonti che lavorano all'ospedale della città. Un'altra fonte aveva poi sottolineato come nelle vesti di "operatori sanitari non siamo stati convocati da nessun vertice per capire come gestire la situazione e abbiamo agito di buonsenso".

La virologa Ilaria Capua: L'emergenza sanitaria ci riguarda come comunità

Intanto i comuni nel Lodigiano, focolaio lombardo del Coronavirus, sono isolati come da disposizioni della Regione Lombardia. E in merito a tali disposizioni, che potrebbero essere estese man mano che altri casi di contagio venissero confermate ad altri comuni, la virologa Ilaria Capuain esclusiva per Fanpage.it – aveva scritto: "Noi dobbiamo semplicemente – si fa per dire – fare lo sforzo di rispettare quelle regole. In questo momento non c’è tempo per l’improvvisazione. Non c’è tempo di dire “Io non credo a quel che mi dicono le istituzioni”. Non c’è tempo per fake news, teorie del complotto, negazionismo". La dottoressa Capua aveva sottolineato: "È un’emergenza sanitaria, questa, che non riguarda noi come singoli, ma che ci riguarda come comunità e come sistema Paese. Noi dobbiamo essere parte della soluzione e non parte del problema".

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