Coppia uccisa a Bologna, il video che incastra l’inquilino, via con valigie: “Alterata la scena del crimine”

Un uomo che alle 6 del mattino del 2 giugno esce con tranquillità dal palazzo di Piazza Unità a Bologna, dove è appena avvenuto il duplice omicidio di una coppia di coniugi, portandosi due grosse valigie e un zaino in spalla e dileguandosi senza fare più ritorno. È il video che ha incastrato l’inquilino della coppia di Bologna uccisa barbaramente in casa ieri a coltellate, il 48enne Gennaro Maffa poi arrestato all’aeroporto di Barcellona dove era appena arrivato.
Il filmato, diffuso dalla polizia, è stato registrato dalle telecamere di sorveglianza della zona ed è servito agli inquirenti per individuare subito il sospettato numero uno del delitto, il 48enne Gennaro Maffa, coinquilino delle due vittime Luca Monaldi, 54 anni, e Luca Gombi, 50 anni. Le volanti della polizia sono accorse sul posto mezz’ora dopo facendo irruzione nell’appartamento al sesto piano, grazie ai vigili del fuoco, trovando i corpi martoriati dei due residenti.
Il rinvenimento dei cadaveri e il filmato dell'inquilino
Monaldi è stato sgozzato ed era riverso in una pozza di sangue in cucina mentre Gombi era a terra nel disimpegno dell'appartamento con una ferita penetrante all’addome che lo ha eviscerato. Dopo aver raccolto informazioni dai residenti del palazzo, l’attenzione è stata rivolta immediatamente all’altro inquilino dei due uomini deceduti, un cittadino italiano di origini venezuelane che risultava irreperibile.
Dalla visione delle telecamere di videosorveglianza è emerso che l’uomo era uscito intorno alle ore 6 circa dall’abitazione con al seguito due valigie e uno zaino per dirigersi verso la piazzola dei taxi. Gli investigatori della Squadra Mobile bolognese, considerate anche le origini venezuelane dell’uomo, hanno fatto scattare subito gli accertamenti in stazione e in aeroporto.

Il sospetto ha comprato due voli diversi per la Spagna
Tre ore dopo l’intervento, alle 9.30, è arrivato il riscontro da parte dei poliziotti della Polaria presso l’aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna che hanno confermato che l’uomo aveva comprato nella stessa mattina due biglietti in contanti all’aeroporto, il primo per Madrid con partenza alle ore 12:00, il secondo diretto a Barcellona con partenza alle ore 8:30.
Poco dopo gli investigatori hanno individuano l’uomo a bordo dell’aereo per Barcellona. A questo punto è stato interessato lo Sco, il Servizio centrale operativo della Polizia di Stato che ha un esperto per la sicurezza distaccato a Madrid, e lo Scip, il servizio di cooperazione internazionale di Polizia. Grazie alla cooperazione internazionale infine il presunto autore del duplice delitto è stato bloccato a Barcellona all’atterraggio.
Grazie ai vari e gravi elementi indiziari raccolti, il gip in poche ore ha firmato subito una misura di custodia cautelare in carcere per il 48enne con contestuale emissione del mandato di arresto europeo, eseguito infine alle ore 17 di lunedì.
"Vittime coi coltelli in mano ma scena del crimine alterata"
Le indagini sul duplice delitto dei coniugi bolognesi intanto proseguono. Resta da accertare il movente del delitto ma anche la dinamica esatta dell’accaduto. Per questo l’appartamento rimane sotto sequestro e proseguono gli accertamenti tecnici per chiarire alcuni aspetti poco chiari della scena del crimine.
“Le due vittime avevano entrambe dei coltelli in mano di cui uno sporco di sangue e un altro pulito, che attualmente non sono compatibili con la ricostruzione dei fatti” spiegano infatti dalla Questura di Bologna, aggiungendo: “Si precisa che il presunto autore, dalle 5:30, orario in cui vengono udite le urla, alle 6 circa è stato in casa, ha frugato nei borselli delle vittime dove sono presenti infatti delle tracce ematiche e questo fa pensare ad una possibile alterazione della scena del crimine”.