Confessa su un blog le violenze del nonno: lui se ne accorge, la uccide e si suicida

Un duplice omicidio e suicidio ha sconvolto due giorni fa la città di Seattle, negli Stati Uniti: il 78enne Honorario Yango ha infatti ucciso sua figlia Christine Dela Isla di 39 anni e la nipotina Anahlia Cowherd quindi ha rivolto l'arma verso se stesso e premuto il grilletto. Una tragedia che è parsa immediatamente inspiegabile: come mai l'anziano aveva deciso di sterminare la sua famiglia? Quale era stato il movente di quella tragedia? Domande che inizialmente sembravano senza risposta, finché gli inquirenti non hanno deciso di scavare a fondo e scoprire le abitudini della famiglia. Si sono accorti in questo modo che Anahlia Cowherd, 11 anni, nipote del killer, teneva un diario online su un piccolo blog. Nelle pagine web la bambina descriveva minuziosamente le molestie subite dall'anziano. Gli abusi erano iniziati quando lei aveva 8 anni e frequentava la terza elementare ma, dopo anni di silenzio sono arrivate prima le confidenze "online", quindi il racconto dettagliato alla madre. La donna si è scagliata contro l'aguzzino di sua figlia: "Mia madre ha detto che la prossima volta che lo fa chiama la polizia" ha scritto Anahlia. Ma l'eccitazione della piccola era durata poco e i post successivi, colmi di impotenza e rassegnazione, facevano trapelare anche degli istinti suicidi: "Ha ricominciato a molestarmi. Voglio tagliarmi i polsi e morire".
L'ultimo grido d'aiuto sul suo blog Anahlia lo ha lanciato poche ore prima di morire: "Aiutatemi. Mi ha minacciato… In realtà ha minacciato di uccidere la mia famiglia. In questo momento sono in camera di mia madre, la porta è chiusa, mio fratello e il mio cane sono qui accanto a me, mio nonno da qualche parte, mia nonna non è a casa. Mia madre sta per arrivare… Ho tanta paura". Solo qualche ora dopo l'anziano le ha puntato la pistola addosso ed ha aperto il fuoco