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Concordia, Domnica difende Schettino: “Potrebbe dire di più, ma non lo fa”

! Secondo me lui protegge Costa Crociere e non capisco perché”. Questo ha dichiarato stamattin la giovane moldava che era con l’ex comandante in plancia nel momento dell’impatto con gli scogli dell’Isola del Giglio.
A cura di Biagio Chiariello
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La scorsa settimana, tramite il suo legale, ha fatto sapere di pretendere 200 mila euro di risarcimento, Domnica Cemortan, la ragazza moldava che era in compagnia dell’ex comandante della Concordia, Francesco Schettino, in plancia nei minuti precedenti all’impatto con gli scogli dell’Isola del Giglio. Ora però vuole anche far sentire direttamente la propria voce in merito al processo in corso: “Sono indignata – ha dichiarato stamattina a ‘Mattino Cinque' Domnica Cemortan – perché una sola persona è chiamata a rispondere” del naufragio della Costa Concordia e “dispiaciuta” per Francesco Schettino che nel corso delle varie udienze non avrebbe “detto tutto”: “Lui può dire di più di quello che conosce della compagnia e può parlare di tante cose. Secondo me lui protegge Costa Crociere e non capisco perché”.

E continua: "Quando ho lavorato per Costa, prima di quel viaggio – ha spiegato la Cemortan – lui mi ha detto più volte che per cambiare rotta doveva informare la compagnia". Per chiarire meglio, ha mostrato una copia del giornale di bordo in lingua russa destinato ai passeggeri: "Se il capitano cambia qualcosa noi lo sappiamo subito per poterlo cambiare sul giornale". E spiega: "Quando sono salita a bordo a Civitavecchia tutti nell'equipaggio sapevano del cambiamento di rotta per passare vicino al Giglio e nessuno durante il processo ha verificato se era accaduto, se c'era una e-mail del capitano alla compagnia".

"Non so se è una condanna giusta – ha detto la ragazza moldava in merito alla richiesta a 26 anni di carcere per Schettino”. La richiesta “è una decisione della procura e io non possono dirlo", ha affermato Domnica aggiungendo tuttavia che nel 2012, quando il procedimento giudiziario non era ancora cominciato, dalla procura di Grosseto le avrebbero detto che per l’ex comandante si profilava una pena di 25 anni. Lei reagì stupita per l'entità di una simile eventuale condanna, "ma mi dissero – ha spiegato- che Costa dà lavoro a tante persone…".

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