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Conad ritira vongole di Goro, il comune che ha detto ‘no’ ai migranti: rischio batteri

Ritirato “per presunta presenza di Escherichiacoli oltre i limiti di legge”. La ditta produttrice ha sede nello stesso comune del Ferrarese che in questi giorni è balzato agli onori della cronaca per aver respinto delle donne migranti, innalzando delle vere e proprie barricate per strada.
A cura di Biagio Chiariello
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La Conad  ha ritira in via precauzionale le vongole veraci di Goro perché conterrebbero un batterio pericoloso. A comunicarlo è stata la stessa azienda, che si è scusata per il disagio arrecato ai consumatori. Il sospetto è per la presunta presenza di Escherichia Coli oltre i limiti di legge. Il lotto è il 14G1 confezionato tra il 17 e il 19 ottobre all'Ittica San Giorgio di via Provinciale, a Goro. "Al fine di scongiurare qualsiasi possibile rischio per la salute – continua la nota Conad – i clienti che fossero in possesso di confezioni appartenenti al medesimo lotto sono invitati a riportarle in qualsiasi punto di vendita Conad, che provvederà alla sostituzione con altro prodotto o rimborso". Il prodotto ‘incriminato’ è la vongola verace (nome scientifico Tapes semidecussatus o Tapes philippinarum perché è una specie alloctona di origine asiatica) allevata in Italia e prodotta da Ittica San Giorgio s.r.l.  Il ritiro risale al 21 ottobre ma la notizia è rimbalzata solo in queste ore.

Una coincidenza non da poco che arriva a pochi giorni 2 dalle barricate anti-migranti che hanno fatto salire Goro e la frazione Gorino agli onori delle cronache. I fatti avevano spinto molti utenti dei social network, Facebook in testa, a schierarsi apertamente contro il comune del Ferrarese, invitando tutti a boicottare il suo prodotto di punta: appunto, le vongole. In particolare Vittorio Molinari, consumatore di Modena, aveva pubblicato la lettera che ha indirizzato all’azienda Copego (il consorzio dei pescatori di Goro): “Buonasera. Sono un consumatore dei vostri prodotti. Da oggi non ne consumerò più. Non accogliere 20 profughi, per di più solo donne e bambini è vergognoso. Voi fate parte di questa comunità, quindi ne dovete soffrire le responsabilità; me ne dispiace. Tutti i paesi della nostra provincia, eccetto quelli del terremoto 2012, accolgono profughi; non dico che ne siamo tutti contenti, ma chi è contrario se ne lamenta, ma non va oltre. I vostri concittadini sono andati oltre, troppo. Spero che questa mia piccola protesta vi faccia diventare parte attiva nel recuperare una dignità perduta”.

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