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Commenti razzisti per Greta, tra i primi nati del 2021 in Liguria. Ira di Toti: “Basta polemiche”

Ondata di polemiche e commenti razzisti sul profilo Facebook del presidente della Liguria, Toti, che aveva condiviso la foto di Greta, di origini nigeriane e tra i primi nati del 2021 nella Regione: “Chi nasce in Liguria è ligure. Una bambina che viene al mondo è una benedizione e va accolta come tale”. Scontro con la Lega.
A cura di Ida Artiaco
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Quando nel primo pomeriggio di oggi, venerdì 1 gennaio, il presidente della Liguria Giovanni Toti ha condiviso sulla propria pagina Facebook la dolce immagine di una mamma con la sua bimba appena nata, tra i primissimi del 2021 in tutta la regione, non avrebbe mai immaginato di scatenare un'ondata di polemiche e di odio che l'ha costretto a intervenire di nuovo. Nella foto in questione sono immortalate la piccola Greta, di origini nigeriane e venuta al mondo poco dopo la mezzanotte all'ospedale San Martino di Genova, insieme alla mamma. "Siete la nostra speranza, il nostro futuro, la forza per non mollare in questo nuovo anno che è appena iniziato. Benvenuti al mondo piccoli e auguri alle vostre famiglie a nome mio e di tutta la Liguria", aveva aggiunto il governatore con un augurio.

Ma di lì a poco, sotto lo stesso post, è stato un tam tam di commenti razzisti e carichi di odio. "Dopo il vaccino obbligatorio, lo ius soli? Renzi La aspetta a braccia aperte!", "Nata in Liguria, ma somala o africana a prescindere", "Questo non è vero. Come non è vero che chi nasce in Italia è italiano. Cosa hanno di ligure questi signori? Ma cosa sta dicendo?": questi sono solo alcuni degli insulti rivolti alla piccola e alla mamma. Al punto che lo stesso Toti è stato costretto a intervenire di nuovo: "Chi nasce in Liguria è ligure! I commenti razzisti verranno rimossi dai moderatori della pagina. Una bambina che viene al mondo è una benedizione e va accolta come tale, senza polemiche inutili e dannose a qualsiasi dibattito democratico. Proviamo a iniziare il 2021 con un nuovo passo".

Ma la precisazione del presidente della Regione non ha comunque accontentato la Lega. Secondo il il capogruppo regionale del Carroccio Stefano Mai, "non si può definire italiano, né ligure, chi nasce sul nostro territorio da genitori stranieri. Auguri e benvenuti a tutti i nuovi nati del 2021 in Liguria, ma ribadiamo che per essere italiani e liguri sia necessario intraprendere un percorso ben definito e quindi richiedere successivamente la cittadinanza, secondo quanto previsto dalle norme vigenti. No allo Ius soli. Con la Lega al governo in Liguria così come, speriamo presto, a Roma non accadrà mai che l'acquisizione della cittadinanza italiana avvenga come semplice conseguenza del fatto giuridico di essere nati in Italia. Occorre difendere le nostre tradizioni e la nostra identità".

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