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Come è precipitato l’aereo in Cina: il generale dell’Aeronautica spiega cosa può essere successo

Sono 132 le vittime dell’incidente aereo avvenuto in Cina. “I piloti hanno provato a interrompere la caduta”, così a Fanpage.it il generale in pensione Carlo Landi, già comandante del Reparto Sperimentale Volo dell’Aeronautica militare, che spiega cosa può essere successo.
Intervista a Carlo Landi
Generale ora in pensione, già comandante del Reparto Sperimentale Volo dell'Aeronautica militare, qualificato investigatore incidenti
A cura di Chiara Ammendola
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Un aereo della compagnia China Eastern Arlines è precipitato in Cina nella regione del Guangxi, vicino a Wuzhou, provocando la morte di tutte le 132 persone a bordo. Il Boeing 737-89P, partito da Kunming alle 13:11, ora locale, era diretto a Guangzhou ma alle 14:22 l'aereo è scomparso dai radar. Secondo i dati diffusi da Flightradar24, che confermano le immagini diffuse da una compagnia mineraria cinese, che ha ripreso i momenti precedenti allo schianto, l'aereo sarebbe caduto in picchiata a una velocità di oltre 116 metri al secondo. Secondo il generale in pensione Carlo Landi, già comandante del Reparto Sperimentale Volo dell'Aeronautica militare, qualificato investigatore incidenti, si sarebbe verificato il fenomeno del LOC-I ovvero loss of control in flight, la più complessa delle situazioni emergenziali che non permette ai piloti di intervenire e che può essere causata da diversi fattori. "Mentre l'aereo scendeva in picchiata – spiega il generale a Fanpage.it – ha provato a risalire e se questi dati sono corretti vuol dire che c'è stato un tentativo, anche se tardivo e unico di intervenire, ma non è stato possibile". Di fatto si escluderebbe così il gesto volontario da parte di uno dei due piloti, come accadde per il caso del volo Germanwings 9525.

Generale cosa è accaduto al Boeing 737 precipitato in Cina? 
L'aereo è precipitato in picchiata a forte velocità. Dai dati diffusi da Flightradar24 l'aeroplano è sceso a velocità elevata per poi risalire a un certo punto: passa da 7.400 piedi circa a 8mila piedi, raggiungendo gli 8.600, poi inizia a riscendere improvvisamente. Si tratta di una evidente anomalia che può avere due spiegazioni: non possiamo escludere sia dovuta a un errore di trasmissione dei dati di Flightradar24 che non sono diretti ma di successiva elaborazione quindi sono suscettibili di errori ma non possiamo nemmeno escludere che possa esserci stato un intervento dei piloti che hanno provato a fermare la caduta salvo poi arrendersi al fenomeno stesso, qualunque esso fosse.

L'anomalia della caduta rilevata dal generale Carlo Landi sulla base dei dati di Flightradar24
L'anomalia della caduta rilevata dal generale Carlo Landi sulla base dei dati di Flightradar24

Cosa dicono i dati di Flightradar24?
L'aereo sta volando regolarmente, è fermo a 29.100 piedi, la velocità è stabile a 457 nodi come è giusto che sia in un aeroplano con pilota automatico inserito, poi improvvisamente succede qualcosa che non sappiamo cosa sia e l'aeroplano fa un balzo verso il basso, scende di 600 metri in pochissimi secondi. Si tratta di un fenomeno che viene definito in aviazione LOC-I ovvero loss of control in flight, ovvero un evento che pone l'aeroplano in un condizione atipica e pericolosa in cui il pilota non ha la possibilità di intervenire. Ed è quello che è accaduto in questa occasione.

Cosa succede quando si verifica il loss of control in flight?
Qualsiasi cosa accade, a meno che l'aereo non resti senza ali, l'aeroplano vola, anche in caso di spegnimento di entrambi i motori se il pilota è in grado di agire sui comandi, l'aeroplano può continuare a volare, queste situazioni invece in cui l'aeroplano va verso il suolo in modo così rapido si chiamano appunto loss of control. È di fatto uno dei fenomeni più complessi che possono verificarsi in volo e le cause possono essere infinite: vanno dal fattore umano, come una volontà del pilota o dei piloti, o anche una disattenzione, al fattore tecnico, al fattore meteorologico.

Quindi non è da escludere che possa aver influito il meteo
Non sappiamo se lì ci sia stato un temporale o anche solo mancanza di visibilità: l'uomo è un animale terrestre e quando è in volo si trova in un ambiente non suo, non possiamo sapere quali elementi abbiano giocato in questo senso. Solo l'addestramento e la conoscenza di questi fenomeni possono darci le regole da seguire, anche in caso di anomalie. È veramente complesso cercare di identificare le cause, e non è escluso che possano aver agito insieme più cause. Qui siamo di fronte a una catena di eventi che purtroppo non è stata spezzata dall'equipaggio o da chi doveva assisterlo.

In un video si vede l'aereo scendere in picchiata, una caduta anomala: possiamo escludere un gesto volontario da parte del pilota?
È evidente che, sempre secondo i dati di Flightradar24, ci sia stata una variazione nella caduta dell'aereo, perché mentre sta scendendo di 21mila piedi al minuto, ovvero 7.000 metri al minuto, dunque sta precipitando, qualcosa cambia ma non sappiamo cosa.

È possibile che uno dei due piloti invece abbia provato a fermare l'altro? 
È un'ipotesi davvero remota secondo i dati in nostro possesso, inoltre i piloti hanno avuto un incremento dei controlli anche a livello psicologico dopo i fatti del volo Germanwings 9525, per non parlare del tentativo di riportare l'aereo in quota

Sempre da quanto si evince dai dati di Flightradar24, tutto si è consumato in due minuti
In volo quando ci sono elevate velocità si hanno pochi secondi per reagire a un evento avverso, se il pilota non riesce a riconoscere il problema in pochi secondi difficilmente può mettere in atto la procedura giusta. Ogni giorno partono 106mila voli commerciali, avvengono tanti incidenti molti dei quali non li conosciamo nemmeno perché vengono risolti, ma ogni incidente viene studiato dagli esperti per evitare che si ripeta. Quindi va analizzato l'accaduto e per questo dobbiamo aspettare le scatole nere. Non conosciamo le comunicazioni radio tra il velivolo e gli enti del controllo. Bisogna sapere se è stato lanciato l'allarme agli enti di controllo: in questo momento è come se stessimo guardando un film muto, non sappiamo cosa è accaduto.

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