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Omicidio Chiara Gualzetti a Monteveglio

Chiara Gualzetti, trovata morta a 15 anni con coltellate alla gola: confessa l’amico indagato

Si indaga sulla morte di Chiara Gualzetti, 16 anni tra pochissimo, la giovane trovata morta lunedì 28 giugno nei pressi dell’Abbazia di Monteveglio, (Valsamoggia, provincia di Bologna). Avrebbe confessato il delitto un amico minorenne che era stata indagato ieri. Ancora da chiarire l’eventuale movente che avrebbe spinto il ragazzo a commettere un simile gesto. Chiara era una grande amante di animali, musica e tiro con l’arco.
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Chiara Gualzetti
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Chiara Gualzetti, 16 anni da compiere tra meno di un mese, è stata trovata morta nel pomeriggio di lunedì 28 giugno in un campo ai piedi dell'Abbazia di Monteveglio, nel bolognese. Avrebbe confessato l'amico con cui era stata vista l'ultima volta e che ieri era stato indagato, lasciando subito delle "ammissioni di colpevolezza". Lo ha fatto nel corso dell'interrogatorio e nella notte è stato fermato. Il ragazzo, anche lui minorenne, ha così confessato il delitto consumatosi nelle ore precedenti. A suo carico ci sarebbero diversi riscontri oggettivi, oltre alla confessione. Su disposizione del pm della Procura per i minorenni Simone Purgato, il 16enne è stato portato in un centro di giustizia minorile, mentre il corpo della vittima è stato trasferito  in obitorio a Bologna. Ancora ignote le ragioni del gesto. Il mio assistito è molto scosso e si è messo a piena disposizione. Capiamo il dolore della
famiglia. Che è il dolore di due famiglie", ha detto l'avvocata Tania Fonzari, difensore di fiducia del sedicenne fermato nella notte.

L'appuntamento con l'amico poco prima di sparire

La giovane era scomparsa la sera prima e i suoi genitori avevano dato l'allarme dopo aver più volte cercato di raggiungerla al telefono, che dava però sempre spento.  I sospetti degli inquirenti vertono su un minorenne con cui Chiara si era data appuntamento prima di sparire nel nulla. "Dovevano incontrarsi alle 21,30 qua sotto", dicono gli amici di famiglia accorsi sulla scena del crimine per dare supporto ai genitori di Chiara, sconvolti dai fatti.

La confessione

Nella serata di lunedì 28 giugno è trapelata la notizia che il giovane indagato avrebbe confessato il delitto, il cui movente resta sconosciuto.  I Carabinieri hanno fin da subito privilegiato la pista del femminicidio in quanto il corpo della ragazza – ritrovato da uno dei gruppi di ricerca organizzati dagli amici dei genitori – presentava ferite compatibili con arma da taglio e altre lesioni. Chiara potrebbe quindi essere stata più volte accoltellata ed il suo corpo nascosto dietro ad un cespuglio ai piedi dell'Abbazia. Gli inquirenti non avevano escluso comunque anche altre piste, come il suicidio. Solo le indagini delle forze dell'ordine preposte potranno fare chiarezza su questa morte all'apparenza inspiegabile,

Sindaco di Prato: "Ci stringiamo alle famiglie"

Il sindaco di Valsamoggia Daniele Ruscigno ha espresso in maniera tempestiva il suo dolore per questo tragico avvenimento e la sua vicinanza alla famiglia della giovane vittima. "Abbiamo sperato fino all'ultimo che Chiara venisse ritrovata sana e salva, ma purtroppo le ricerche si sono concluse con una tragica scoperta – ha dichiarato Ruscigno ai microfoni di Fanpage.it – La comunità si stringe alla famiglia in questo momento di dolore e ci metteremo a disposizione anche per quello che sarà necessario fare nei prossimi giorni".

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