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Chi sono le vittime dell’incidente di Arzachena: avevano 19 e 20 anni e lavoravano al parco acquatico Aquadream

Si tratta di Sami Aiy Oufkir, 20 anni, e Shehata Fares Hossameldin Abdelgelil, 19 anni, giovani di origine marocchina residenti ad Arzachena. Con kloro c’era anche un 16enne, ora ricoverato in gravi condizioni. Tutti loro lavoravano al parco acquatico Aquadream di Baia Sardinia.
A cura di Biagio Chiariello
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Si chiamano Sami Aiy Oufkir, 20 anni, e Shehata Fares Hossameldin Abdelgelil, 19 anni, le due giovani vittime del terribile incidente stradale avvenuto questa mattina, 13 luglio, alle porte di Arzachena. I due ragazzi, entrambi di origine marocchina e residenti in città, hanno perso la vita a bordo della Ford Fiesta su cui viaggiavano insieme a un terzo amico, un ragazzo di 16 anni, ora ricoverato in gravi condizioni all’ospedale Santissima Annunziata di Sassari.

Il drammatico schianto è avvenuto intorno alle 8.15 lungo la strada provinciale 59, in viale Costa Smeralda, nel tratto di Malchittu, purtroppo noto per la sua pericolosità e per l’alta velocità con cui spesso viene percorso dagli automobilisti. Stando ai rilievi effettuati dalla Polizia Stradale di Tempio Pausania, la Fiesta stava procedendo a velocità sostenuta quando, all’altezza di un lungo rettilineo, il conducente ha perso il controllo del mezzo. L’auto ha sbandato più volte da una parte all’altra della carreggiata, ha urtato il cordolo stradale e infine si è scontrata frontalmente con un Suv sul quale viaggiavano due turiste austriache.

L’impatto è stato devastante. Per Sami e Shehata non c’è stato nulla da fare: i soccorritori del 118, accorsi insieme alla Polizia Locale di Arzachena e agli agenti del commissariato di Cannigione, hanno potuto solo constatarne il decesso. Il sedicenne che era con loro è stato invece trasferito in elicottero all’ospedale di Sassari e versa in condizioni critiche.

Ferite, ma senza rischio per la vita, anche le due giovani austriache a bordo del Suv: entrambe sono state trasportate in codice rosso per dinamica all’ospedale di Nuoro.

I tre ragazzi marocchini erano diretti a Baia Sardinia, dove lavoravano presso il parco acquatico Aquadream. Alla notizia della tragedia, la direzione del parco ha deciso di chiudere la struttura in segno di lutto.

La circonvallazione di Arzachena è rimasta chiusa per diverse ore per permettere i soccorsi e i rilievi necessari a ricostruire la dinamica dello scontro. Il tratto è stato riaperto solo nel primo pomeriggio.

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